Nella notte

Maltempo nel trevigiano, ancora numerosi danni: ci sono anche dei feriti colpiti in testa dalla grandine

Tra i comuni più colpiti Godega di Sant'Urbano e Pieve di Soligo, dove la tempesta ha imperversato. Già conclusi 80 interventi dai Vigili del fuoco

Maltempo nel trevigiano, ancora numerosi danni: ci sono anche dei feriti colpiti in testa dalla grandine
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Il maltempo non dà tregua in Veneto, anche ieri notte grandinate e forte vento: danni e feriti.

AGGIORNAMENTO: Un’altra ondata di maltempo ha interessato da lunedì sera il Veneto, con diversi episodi temporaleschi di forte intensità che hanno interessato le diverse province della regione: diverse centinaia le chiamate ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco.

Particolarmente colpite le province di Treviso, Verona, Belluno, Vicenza e Padova. Danni da grandine, pioggia e vento con piante abbattute, pali ed elementi pericolanti, tetti scoperchiati. Queste le principali emergenze che da ieri sera stanno affrontando le squadre dei vigili del fuoco sul territorio. Già effettuati oltre 200 interventi, altri 260 circa in attesa. Il dispositivo di soccorso è stato integrato con l’arrivo di personale proveniente da fuori regione, soprattutto con l’impiego di autoscale per i lavori in quota.

“Il maltempo ha provocato diffusi problemi anche nella rete elettrica, con disagi a privati e aziende. Nei momenti di picco del maltempo 6mila utenti sono rimasti senza corrente elettrica in provincia di Verona e 2mila utenti hanno subito le medesime problematiche nel trevigiano. Le disalimentazioni sono in buona parte rientrate, grazie agli sforzi dei tecnici di ENEL ed E Distribuzione che ringrazio per la professionalità e l’impegno: hanno reagito con prontezza a tre ondate temporalesche, alle 23 di ieri sera, alle 9 di questa mattina e l’ultima sferzata delle 11 di oggi. Ha avuto un ruolo importante, per il veloce ripristino, anche il nuovo entro operativo di E-DISTRIBUZIONE di Mestre. Dallo stato attuale, alle ore 12.00, le utenze interrotte sono 1500 circa nel veronese e poche unità nel trevigiano. Alcune problematiche minori si registrano anche nel Bellunese”, rende noto il Presidente Luca Zaia.

  • Treviso, già eseguiti oltre 70 interventi nella zona nord della provincia particolarmente colpiti i comuni di Conegliano, Asolo, Valdobbiadene, Vittorio Veneto, Godega, Gaiarine, Colle Umberto, Conegliano, Pieve di Soligo. Interventi dei vigili del fuoco per tetti danneggiati e scoperchiati, taglio e rimozione di piante. In attesa oltre 100 richieste di soccorso.
  • Verona, già eseguiti 50 interventi per rami e alberi sulle sedi stradali, tetti scoperchiati. Principalmente interessati i comuni di Peschiera, Sona, Castelnuovo del Garda, Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Povegliano, Buttapietra San Bonifacio. Alcune piante cadute lungo la linea ferroviaria Milano Venezia, in località San Giorgio in Salice, hanno interrotto la circolazione dei treni. I vigili del fuoco hanno rimosso le piante e la circolazione è ripresa con delle limitazioni, ancora incorso lungo la linea la messa in sicurezza delle altre piante. In attesa oltre 100 interventi di soccorso.
  • Belluno: eseguiti oltre 30 interventi, principalmente per la rimozione di alberi dalle sedi stradali. Una frana di fango e detriti legnosi ha interessato la SR 349 in località Santa Maria a Quero Vas. La strada è stata pulita e questa mattina poco prima dell’alba riaperta. La caduta di una pianta sui fili elettrici ha causato un blackout all’interno di un allevamento avicolo a Fonzaso con oltre 9000 polli. Intervento dei vigili del fuoco con dei motoventilatori per garantire l’areazione dell’allevamento. In attesa 4 interventi.
  • Vicenza, eseguiti 30 interventi, per taglio di piante e rimozione elementi pericolosi sull’altopiano di Asiago, nella zona pedemontana del Bassanese e nel basso vicentino. In attesa 5 interventi
  • Padova, eseguiti 16 interventi, 18 in coda
  • Venezia, eseguiti 10 interventi, 30 in coda
  • Rovigo eseguiti 5 interventi
La frana di fango nel Bellunese

Maltempo nel trevigiano, ancora numerosi danni e ci sono anche dei feriti

Nel Trevigiano oltretutto si registrano alcuni feriti: a Treviso soccorsi con ambulanza 4 pazienti, tutti per ferita cranica lacero contusa da grandine. Due pazienti soccorsi a Pieve di Soligo e 2 a Godega Sant'Urbano. In corso di verifica accessi con mezzo autonomo in Pronto Soccorso. Nello specifico, per ferite dirette legate alla grandinata quattro i pazienti giunti in Pronto soccorso con ambulanza con ferite lacero contuse alla testa, tutti a Conegliano (rimandati a casa con qualche punto dì sutura). Un’altra ventina le persone giunte autonomamente da ieri sera ad ora e medicate nel Pronto soccorso di Conegliano e Vittorio Veneto per ferite e contusioni non provocate direttamente dalla grandine ma indirettamente legate al maltempo (scivolati, caduti, ferite vetri rotti…).

I Vigili del fuoco sono ancora impegnati prevalentemente nella parte nord della Provincia con vari comuni colpiti, tra cui Godega, Gaiarine, Colle Umberto, Conegliano, Pieve di Soligo. Conclusi circa 80 interventi, 15 in corso e circa 100 in coda. In larga parte alberi/rami/ pericolanti, alberi abbattuti su strada e parecchie richieste per coperture danneggiate.

“Il Veneto è stato colpito duro, per l’ennesima volta in pochi giorni. Questa notte, a più riprese, una serie di tempeste si sono scatenate sulla nostra Regione. Non si tratta certo di manifestazioni ordinarie del maltempo.

Nel veronese abbiamo diversi feriti: un paziente in codice rosso (un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo a Zimella), 7 in codice giallo, 27 in codice verde soccorsi dal SUEM, a cui vanno a sommarsi alcuni accesi autonomi presso i Pronto Soccorso.

La grandine ha distrutto tetti, automobili, impianti industriali e artigiani. In campagna ha azzerato coltivazioni, vigneti, frutteti e serre. Le linee ferroviarie sono ora interrotte lungo la tratta fra Brescia e Padova: la mole di persone da trasportare è elevatissima, secondo le ferrovie non sarà possibile compensare con servizi bus per tutti i passeggeri.

Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato ‘bombardato’. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150g, con una potenza distruttiva estrema.

Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione.”

Sono le parole del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando i violenti episodi di maltempo registrati in ampie zone del Veneto questa notte e nella prima mattina, colpendo in particolare il trevigiano ed il veronese.

“Devo ringraziare nuovamente la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono impegnati nell’emergenza. Dalle prime luci dell’alba sono in corso i censimenti dei danni: serve capire esattamente i perimetri delle zone colpite, che mi aspetto essere estese.

I rilievi verranno aggiunti ai report già inviati, nei giorni scorsi, al Governo. Lo Stato di Emergenza Regionale sarà aggiornato nelle prossime ore alla luce delle nuove perturbazioni. Servono ristori economici per i territori del Veneto colpiti: è quello che chiederemo allo Stato”, termina il Presidente.

I danni all'agricoltura

“Ai danni del maltempo degli scorsi giorni, con grandinate e vento, si è aggiunta questa notte e questa mattina un'ulteriore devastazione. Il Veneto è in balia del maltempo che, oltre ai danni e ai feriti, ha devastato la nostra agricoltura. Nelle provincie più rappresentative - che sono quella di Verona martoriata in molte località, piuttosto che Treviso o Venezia e molto altro ancora - i venti forti, veri e propri uragani localizzati, hanno messo a terra molti impianti nelle aziende agricole, colpite da una grandine di dimensioni assolutamente fuori dal normale. La prima conta dei danni di queste ore è inquietante, in tutti i settori dell'agricoltura. Ricordo che siamo in un periodo nel quale la frutta, gli ortaggi, i seminativi e gran parte delle produzioni sono al massimo del rigoglio: il bombardamento di queste ore ha pregiudicato tutte le produzioni con danni che avranno ripercussioni anche nel medio-lungo periodo”.

A dichiararlo il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, puntando l’attenzione anche sugli effetti sull’agricoltura del maltempo delle ultime ore.

“Ovviamente viene avanzata dal Veneto, oltre allo Stato d'Emergenza di Protezione Civile per tutti i danni a cose e persone, la richiesta di stato di calamità al Governo per quanto riguarda l'agricoltura: in particolar modo si chiede che si intervenga con fondi per far fronte a questi danni, ma anche con tutta una serie di moratorie e aiuti per le aziende agricole rispetto alle scadenze e alla fiscalità”.

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