Mascherina anti Covid strappata e minacce al titolare del supermercato: in carcere i due ladri "spavaldi"
Si tratta di un 37enne di origini sudanesi ed un 22enne ghanese rintracciati ieri sera dai Carabinieri. L'episodio lo scorso giugno a Conegliano.
In arresto due cittadini stranieri, un 37enne di origini sudanesi ed un 22enne ghanese, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Treviso.
Furto aggravato, violenza privata e minacce in concorso
I Carabinieri della Stazione di Conegliano hanno tratto in arresto due cittadini stranieri, un 37enne di origini sudanesi ed un 22enne ghanese, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Treviso per i reati di furto aggravato, violenza privata e minacce in concorso.
L'episodio lo scorso giugno a Conegliano
L’attività d’indagine dei militari dell’Arma è scaturita dai fatti occorsi nel giugno scorso presso un supermercato di Conegliano: il 27 giugno i due stranieri si erano infatti impossessati di alcune bottiglie di liquori e di generi alimentari, sottraendo la merce dagli scaffali. Il giorno successivo, gli stessi si erano ripresentati presso l’esercizio commerciale per compiere analogo furto di liquori, non riuscendo nel loro intento per l’intervento del responsabile del punto vendita. Proprio l’azione di quest’ultimo aveva provocato la violenta replica dei due fermati che afferravano e sfilavano dal volto del gestore la mascherina anti COVID che questi indossava e lo minacciavano che entro pochi giorni, avendolo riconosciuto in volto, sarebbero tornati per “pestarlo a sangue”. I due poi, sempre con fare intimidatorio, tentavano di costringere il malcapitato a non ostacolare la loro azione e ad omettere di denunciarli. Non soddisfatta, la coppia, si impossessava infine, di confezioni di generi alimentari, attraversando le casse con fare spavaldo, esibendo platealmente quanto asportato e invitando i presenti a chiamare pure le Forze dell’Ordine.
Rintracciati ieri sera e portati in carcere
Il quadro probatorio emerso dalle indagini dei Carabinieri veniva puntualmente recepito dalla Procura della Repubblica trevigiana ed accolto dal GIP presso il medesimo Tribunale che, considerata anche la sfrontatezza e capacità criminale dei due malfattori, la violenza dimostrata e quindi anche la capacità di reiterare simili azioni criminose anche presso altri esercizi commerciali, ne disponeva la misura la custodia cautelare in carcere. I due stranieri, rintracciati nella serata di ieri, lunedì 12 ottobre 2020, dai militari dell’Arma, sono stati associati alla Casa Circondariale di Treviso.