Treviso

Mercato, dal 21 gennaio riapertura a tutti i settori

Gli ingressi saranno contingentati e presidiati da Polizia Locale, alpini e operatori del mercato volontari.

Mercato, dal 21 gennaio riapertura a tutti i settori
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Dal prossimo 21 gennaio il mercato riprenderà nel suo svolgimento regolare con la riapertura a tutti i settori. Nel frattempo la Giunta ha approvato nuove misure di sicurezza: stretta sulla vendita di prodotti usati.

Mercato, dal 21 gennaio riapertura a tutti i settori

A partire dal 21 gennaio 2021, riprenderà l’attività dei mercati di tutti i settori con modalità contingentata, regolamentata e nel rispetto delle misure sanitarie in vigore. Le aree mercatali saranno presidiate da Polizia Locale, Alpini e da una parte di volontari fra gli operatori e saranno opportunamente perimetrate e delimitate. L’ingresso sarà regolamentato mentre, sia all’esterno che all’interno delle aree, verrà controllato l’afflusso per evitare il formarsi di assembramenti.

Nel rispetto della sicurezza

In caso di violazione delle disposizioni, oltre alla sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro, è prevista la sospensione temporanea dell’attività.

«Come anticipato agli operatori la settimana scorsa, è volontà dell’Amministrazione far riprende l’attività dei nostri imprenditori che, a causa della pandemia, stanno vivendo un momento di grande difficoltà», afferma il vicesindaco Andrea De Checchi. «Era necessario lascia passare definitivamente il periodo delle festività per evitare criticità nell’affluenza ai mercati. Per questo, a partire dal 21 gennaio, in ottemperanza alle misure e alle limitazioni della zona arancione, abbiamo ritenuto opportuno la ripresa delle attività. Naturalmente i mercati dovranno svolgersi nel rispetto del piano di sicurezza approvato».

Nuove norme per garantire qualità e decoro

È stato approvato dalla Giunta comunale il piano di revisione delle aree mercatali per garantire maggiore sicurezza, decoro e qualità oltre che maggiore uniformità fra gli operatori.

Il Piano, che approderà in Consiglio Comunale, prevede l’obbligo per i commercianti di garantire lo stazionamento del mezzo nel posteggio all’interno dell’area concessa, esponendo i prodotti su tre lati (salvo deroghe per casi particolari) per garantire non solo una disposizione più ordinata ma anche lo sgombero veloce in caso di emergenza. Sempre sul fronte sicurezza ogni ambulante dovrà essere dotato di estintore. Altre norme riguardano invece il decoro e la qualità: gli operatori dovranno allestire i banchi in maniera ordinata con divieto di vendita di prodotti usati se non di qualità certificata. Verrà dunque valutata caso per caso la possibilità di mettere in commercio prodotti di seconda mano.

Al fine di garantire uniformità e integrazione del mercato nel contesto cittadino, quando gli operatori dovranno cambiare le tende, queste dovranno rispondere a regole e colorazioni specifiche. Altra norma riguarda i banchi itineranti che dovranno essere posizionati ad almeno 400 metri dall’ultimo stallo utile dei mercati con posteggio fisso al fine di evitare concorrenza sleale di soggetti che, senza oneri, potrebbero beneficiare di eventi organizzati da altri.

Un’importante novità riguarda i negozi in sede fissa: in occasione di eventi e manifestazioni organizzati in particolari zone, vie o piazze della Città, gli esercenti potranno esporre all’esterno del locale senza la necessità di autorizzazioni o di particolari iter burocratici.

«Le disposizioni inserite nel Piano che ora approderà in Consiglio sono volte a riordinare e qualificare i mercati cittadini», spiega il vicesindaco Andrea De Checchi. «Di particolare importanza è il divieto di vendita di prodotti usati a meno che non si tratti di prodotti di qualità, come quella che viene garantita da banchetti vintage o di libri usati. Vogliamo evitare quell’usato che dequalifica il mercato con ammassi indistinti di merce che anziché portare qualità degradano l’intero contesto». «Un altro provvedimento è quello che permetterà ai commercianti in sede fissa di diventare parte integrante di eventi e manifestazioni», prosegue De Checchi. «Nel nuovo piano c’è infatti una norma che consente a coloro che hanno attività in sede fissa di poter uscire dalla propria attività senza attivare procedimenti burocratici. Se il commerciante diventa parte integrante della manifestazione può dunque usufruire e beneficiare del richiamo della stessa. Sono particolarmente fiero di questo provvedimento perché oltre a risolvere un annoso problema legato alla concorrenza in occasione di manifestazioni da parte di soggetti itineranti nei confronti dei nostri commercianti, potrà dare particolare rilancio alle nostre attività commerciali, in un’ottica di sburocratizzazione, non appena sarà possibile organizzare eventi di richiamo». «Tutte queste disposizioni vogliono rappresentare l’inizio di un percorso di implementazione dei mercati che, in chiave futura, potranno trasformarsi in iniziative e spunti per aumentarne l’attrattività con effetti positivi su tutto il tessuto economico cittadino».

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