Carabinieri

"Mi hanno rapinato a Mestre": ma era tutta una balla per coprire il suo costoso "vizietto"

Contrasto allo spaccio di droga nella Marca trevigiana: un arresto e 5 denunce in 24 ore da parte dei Carabinieri.

"Mi hanno rapinato a Mestre": ma era tutta una balla per coprire il suo costoso "vizietto"
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Contrasto allo spaccio di droga nella Marca: un arresto e 5 denunce in 24 ore da parte dei Carabinieri.

"Mi hanno rapinato a Mestre": ma era tutta una balla

Prosegue incessante l’attività investigativa dei militari dell’Arma trevigiana finalizzata al contrasto della diffusione di droga e di reati connessi a questa grave piaga soprattutto in contesti giovanili. Nel fine settimana appena trascorso:

  • a Casale sul Sile, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 19enne italiano del posto il quale, venerdì scorso, sorpreso dagli operanti in atteggiamento sospetto a bordo della propria autovettura in sosta in un parcheggio pubblico della cittadina, veniva controllato e trovato in possesso  di 2 involucri contenenti quasi 7 grammi di marijuana, 2 involucri con quasi 4 grammi di hashish, e la somma di 60 Euro
  • sempre nella giornata di venerdì i Carabinieri della Stazione di Vittorio Veneto  hanno deferito alla Procura della Repubblica di Treviso, in stato di libertà, un 22enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di simulazione di reato e procurato allarme. Verso la fine del mese di gennaio scorso il giovane si era presentato presso presso la caserma dell’Arma vittoriese per denunciare una rapina asseritamente patita qualche giorno prima a Mestre (VE) ad opera di alcuni sconosciuti magrebini, uno dei quali l’aveva minacciato impugnando un coltello a serramanico. A seguito della rapina i malviventi avrebbero asportato un telefono cellulare, un orologio e del denaro contante. La versione dei fatti appariva in alcuni punti lacunosa e poco credibile, come nel punto in cui il ragazzo riferiva che sarebbe riuscito a farsi restituire dai malfattori la scheda SIM contenuta nel telefono rubato. Gli accertamenti effettuati a Mestre non fornivano elementi utili alle indagini, mentre da successivi approfondimenti sul cellulare “rubato” i Carabinieri scoprivano che, dopo la presunta rapina, il dispositivo risultava in uso ad un soggetto straniero residente a Cimadolmo (TV). A seguito di verifica effettuata presso l’abitazione di quest’ultimo, si accertava che il possesso del telefono non era avvenuto a seguito di rapina ma che il dispositivo era stato regolarmente acquistato presso un negozio specializzato del trevigiano. A questo punto venivano quindi svolti accertamenti presso il citato rivenditore, il cui titolare riferiva che lo smartphone in questione era stato regolarmente venduto al ragazzo di Cimadolmo (TV) e che i due oggetti, qualche tempo prima, gli erano stati venduti proprio dal giovane che aveva denunciato la rapina, conosciuto al commerciante in quanto suo cliente da tempo. Il fondato sospetto dei militari dell’Arma è che il ragazzo abbia denunciato falsamente la rapina per “coprire” la vendita di cellulare e smartwatch e utilizzare il denaro ricavato per l’acquisto di stupefacente
  • a Vedelago, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà G.A., 26enne da Bassano del Grappa (VI). Sabato scorso, il soggetto, veniva trovato in possesso, presso la propria abitazione, di grammi 5 di hashish, 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento della droga. Nel medesimo contesto, venivano segnalati amministrativamente alla competente Autorità prefettizia due assuntori, i quali detenevano complessivamente, per uso personale, una dose di marijuana
  • a Castelfranco Veneto, i Carabinieri del locale NORM hanno proceduto nella serata di sabato scorso, rispettivamente, all'arresto in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente di M.Y., cittadino marocchino classe 1989 dimorante nel centro della Castellana nonché al deferimento in stato di libertà, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, del connazionale O.H., classe 1990; i due stranieri venivano bloccati all'esito di inseguimento avvenuto in via per Salvatronda di Castelfranco V.: nella circostanza O.H., alla guida di Alfa Romeo 147, scendeva dal veicolo e al fine di eludere il controllo, strattonava i militari operanti, prima di venire bloccato. Contestualmente, il passeggero, M.Y., veniva trovato in possesso di grammi 11,2 di cocaina, suddivisi in 2 involucri, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento della droga, quindi tratto in arresto. Nessuno riportava lesioni. L’arrestato veniva collocato in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria
  • nella nottata di sabato, i Carabinieri della Stazione di Treviso hanno denunciato un 34enne nigeriano dimorante nella periferia del Capoluogo, sorpreso a Spresiano poco dopo aver ceduto ad una donna 38enne un paio di dosi di stupefacente del tipo cocaina per un corrispettivo di quasi 150 euro. Stupefacente e denaro sequestrati. L’acquirente sarà segnalata quale assuntrice alla locale Prefettura
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