Minaccia di morte la consigliera su facebook: denunciato il misterioso "leone da tastiera"
La Princivalli:" Era già successo in campagna elettorale che qualcuno avesse inviato volantini prendendo in giro i candidati, ridicolizzando tutti e storpiando il nome delle liste".
Nascosto dietro un profilo falso ha cercato di intimidire la donna, ma poi ha cancellato tutto pensando di farla franca.
Minaccia di morte la consigliera su facebook: denunciato il misterioso “leone da tastiera”
Minaccia di morte Giulia Princivalli, consigliera di minoranza di Oderzo e lei lo denuncia. Peccato che questo "leone da tastiera", nascosto dietro ad un profilo falso, poi abbia deciso di correre in ritirata e abbia cancellato tutto.
"Tempo mezza giornata e non c'erano più i commenti, ma io ho fatto lo screenshot dei messaggi e li ho portati ai carabinieri - conferma la Princivalli, nelle fila del centro sinistra con la lista "Oderzo bene comune"- Ho denunciato perché mi sono state fatte delle minacce di morte e uno deve rendersi conto di quello che scrive. Ma anche i carabinieri, che segnaleranno il fatto alla polizia postale, mi hanno detto che avendo già eleminato ogni traccia, compreso il suo profilo che era falso, sarà difficile rintracciare l'autore."
L'attività politica sui social: un report mensile sull'attività amministrativa
Infatti, una volta al mese la consigliera ha raccontato che utilizza la sua pagina facebook per pubblicare un video con un report dell'attività amministrativa. Nell'ultimo parlava del bilancio preventivo, della battaglia dai banchi dell'opposizione contro l'aumento dell'Irpef da parte della maggioranza. Ecco che tra i commenti spunta un utente che utilizza un nickname che fa il verso al nome della civica di cui fa parte la Princivalli.
Ed è proprio chi si nasconde dietro ad "Oderzo pene comune" che partono i messaggi finiti nella denuncia: " Devi crepare come lo sceriffo di Nottingham" e anche "perché Robin Hood è stato ucciso! Ora tocca a te! T***a puzzolente".
" Alcuni miei amici volevano rispondere, ma ho chiesto che non scrivessero nulla - spiega la Princivalli - Era già successo in campagna elettorale che qualcuno avesse inviato volantini prendendo in giro i candidati, ridicolizzando tutti e storpiando il nome delle liste."
In quell'occasione non era stata fatta nessuna segnalazione alle Forze dell'ordine, forse perché sembrava più una goliardata. Niente a che vedere con gli ultimi messaggi ricevuti dalla Princivalli che ha ricevuto piena solidarietà anche dal sindaco.
Solidarietà e appoggio da Rifondazione Comunista Treviso
"Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a Giulia Princivalli, recentemente minacciata di morte sui social. Il fenomeno degli haters sui social è una vera e propria malattia sociale e le minacce ricevute dalla consigliera non fanno parte del discorso politico, per quanto acceso possa essere: sono un attacco personale. Benissimo fa lei a rispondere con tutti i mezzi a disposizione. Saremo a fianco di Giulia Princivalli in qualsiasi momento e per qualsiasi iniziativa lei intenda porre non solo a protezione propria, ma per mettere in chiaro che le minacce e gli insulti non sono accettabili in una società sana".
Questo il commento della Federazione di Treviso del Partito della Rifondazione comunista in merito al grave episodio che ha coinvolto la consigliera comunale di Oderzo.