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Arrestato 31enne marocchino
Montebelluna, beccato mentre ruba soldi e cellulari dei giocatori negli spogliatoi del campo sportivo
E' successo ieri sera ai campi sportivi di Piazza Tartini. Il 31enne marocchino, colto con le mani nel sacco, ha tentato la fuga ma è stato bloccato dai Carabinieri
Arrestato nella serata di ieri, giovedì 9 febbraio 2023, un 31enne di origini marocchine.
Montebelluna, beccato mentre ruba soldi e cellulari dei giocatori negli spogliatoi del campo sportivo
I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna hanno arrestato nella serata di ieri, giovedì 9 febbraio 2023, un 31enne di origini marocchine in flagranza dei reati di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Verso le 21.00 lo straniero aveva fatto accesso ai campi sportivi di Piazza Tartini di Montebelluna dove erano in corso gli allenamenti di squadre di calcio amatoriali. Proprio alcuni calciatori che avevano notato in precedenza lo straniero lungo la recinzione della struttura apparentemente intento a guardare la partita, sorprendevano poco dopo l’uomo all’interno degli spogliatoi della struttura mentre si stava impossessando di denaro, telefoni cellulari ed effetti personali prelevandoli dai giubbini degli atleti.
Colto sul fatto, il malfattore tentava di scappare inseguito dai derubati, disfandosi della refurtiva, nel corso della fuga, nel tentativo di impegnarli nella raccolta dei loro averi. Giungeva, tuttavia, sul posto un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Montebelluna tempestivamente inviato dalla locale Centrale Operativa 112, allertata dell’accaduto, che, malgrado i reiterati tentativi di divincolarsi del fuggitivo, riusciva infine a bloccarlo con la collaborazione dei numerosi presenti accorsi.
Tre cellulari, tre portafogli e svariate centinaia di euro in contanti il bottino che lo straniero era riuscito a racimolare e che grazie all’intervento degli sportivi e dei militari dell’Arma, è stato interamente recuperato e restituito ai legittimi proprietari. L’arrestato è stato associato al carcere di Treviso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Solo alcuni giorni di prognosi, fortunatamente, per uno dei due militari dell’Arma a seguito della resistenza, vana, opposta dal fermato per sottrarsi alla cattura.
