Carabinieri

Montebelluna, catturato in un albergo il ladro albanese dalle mille identità: era pronto a rubare di nuovo

Sul 37enne pendeva un mandato di cattura europeo, deve scontare una condanna a 10 anni per furti in abitazione

Montebelluna, catturato in un albergo il ladro albanese dalle mille identità: era pronto a rubare di nuovo
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Controlli dei Carabinieri di Treviso nel fine settimana. Ecco com'è andata.

Montebelluna, catturato in un albergo il ladro albanese dalle mille identità: era pronto a rubare di nuovo

I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso hanno svolto nel fine settimana appena trascorso una serie di operazioni finalizzate a scongiurare la commissione di reati predatori, dando esecuzione, nel contempo, ad alcuni provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.

L’attività maggiormente significativa è stata svolta dai Carabinieri della Compagnia di Montebelluna che hanno arrestato un 37enne di origini albanesi destinatario di un mandato di arresto europeo emesso nel luglio scorso dalle Autorità del Belgio a seguito di condanna a 10 anni di reclusione per furti in abitazione perpetrati nel corrente anno, solitamente in orari notturni, in quel Paese europeo.

Lo straniero, in possesso di svariati alias, è stato rintracciato dai militari dell’Arma in una struttura alberghiera del montebellunese: il sospetto è che il catturando potesse far parte di una “batteria” di soggetti attestatasi in questi giorni nella “Marca” per compiere reati predatori. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Treviso a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Sempre a Montebelluna, nei pressi della locale stazione ferroviaria, i Carabinieri sono intervenuti in flagranza di reato di rapina impropria, nella tarda serata di sabato, arrestando un 29enne di origini marocchine che poco prima aveva aggredito un connazionale strappandogli dalle mani il giubbino con all'interno il portamonete. Recuperata l'intera refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

A Spresiano, nella nottata fra sabato e domenica, militari dell’Arma hanno tratto in arresto per i reati di rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale un 20enne di origini marocchine. Lo straniero è stato sorpreso in un parcheggio pubblico dal proprietario di un’autovettura ad asportare degli oggetti custoditi all’interno del veicolo.

Vistosi scoperto, l’uomo ha tentato di opporre resistenza alla parte offesa e anche alla pattuglia di militari dell’Arma frattanto sopraggiunti, nel tentativo di darsi alla fuga, venendo tuttavia bloccato e sottoposto ai domiciliari. Recuperate e restituite all’automobilista una torcia ed un paio di cuffiette per smartphone sottratte dal fermato. Curiosamente, lo stesso soggetto è stato nuovamente arrestato per evasione dai militari dell’Arma perché, nel pomeriggio di ieri, non essendo stato reperito presso la propria abitazione nel corso dei consueti controlli di soggetti agli arresti domiciliari, è stato tempestivamente ricercato e poi rintracciato dai militari dell’Arma mentre si trovava nei pressi del campo sportivo di Spresiano e quindi sottoposto nuovamente alla misura cautelare prevista, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A Treviso i Carabinieri hanno arrestato, in ottemperanza di un ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Crotone, un soggetto che doveva espiare un anno e sette mesi di reclusione per ricettazione e reati contro persona, commessi nel crotonese dal 2017 al 2021. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso il suo domicilio.

Infine, a Conegliano, militari dell’Arma locale hanno dato esecuzione nelle scorse ore ad una misura cautelare emessa dal Tribunale di Treviso a carico di un 24enne della zona. Le indagini dei Carabinieri, integralmente recepite dall’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di individuare nel giovane il presunto responsabile della rapina impropria commessa il 25 settembre scorso in un esercizio commerciale della “città del Cima”, quando un ignoto individuo si era introdotto negli spogliatoi del personale e dopo aver forzato un armadietto ivi presente, si era impossessato di uno smartphone e di denaro contante per poi allontanarsi, non esitando, nel frangente, a spintonare con forza una dipendente che aveva provato a impedirne la fuga. L’arrestato, non nuovo alla commissione di furti con destrezza e scippi anche in danno di persone anziane, è stato posto agli arresti domiciliari.

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