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Multe dei furbetti alla Regione per combattere il Coronavirus: l'annuncio di Zaia

Per la prima volta i dimessi sono più dei ricoverati: dato che fa ben sperare ma per un vero miglioramento bisogna continuare a limitare le uscite.

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“Adesso la sfida è tutta nostra”: il presidente Zaia apre così la conferenza odierna. Non bisogna abbassare la guardia ma fare ancora un sacrificio perché le terapie intensive sono a rischio.

Una visione veneta del problema

Rinnovata e prorogata la vecchia ordinanza fino al 13 aprile: non si va al supermercato la domenica, restano le distanze di 200 metri e restano vietate le attività di gruppo e i mercati all’aperto. Bisogna continuare ad utilizzare tutti i dispositivi necessari per evitare il contagio: mascherine, guanti e disinfettanti. La violazione dell’ordinanza porterà alle sanzioni già previste ma con una novità: eventuali multe verranno destinate alla regione per la causa Corona Virus.

La riapertura delle aziende

Si sta lavorando al piano di riapertura delle aziende, a prescindere dai test anticorpali: se arrivano verrà data la patente di immunità, altrimenti si andrà comunque avanti. “Tifo perché si possa ripartire” dice il presidente e, del resto, ci vogliono dati che giustifichino ai cittadini il perché di una eventuale proroga delle chiusure delle aziende.

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