Muore in casa di riposo, forse è Mucca Pazza

Si attende l'autopsia su una donna di 61 anni deceduta nei giorni scorsi e su cui si sospetta che la causa possa essere la malattia di Creutzfeldt-Jakob.

Muore in casa di riposo, forse è Mucca Pazza
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Muore in casa di riposo, forse è Mucca Pazza. Si deve attendere l'autopsia per stabilire con certezza la causa della morte di una donna di 61 anni ospite in una casa di riposo nei pressi di Pieve di Soligo. E' forte il sospetto che possa trattarsi di un caso di malattia di Creutzfeldt-Jakob, associata all'encefalopatia spongiforme bovina, più nota come Mucca Pazza (si ricorderanno le proibizioni della bistecca Fiorentina), una patologia neurodegenerativa rara che conduce alla morte chi ne è colpito. Negli ultimi anni, dopo i picchi tra il 2005 e 2015, i casi registrati sono in diminuzione. Al 30 giugno di quest'anno sono soltanto 27 in Italia, l'anno scorso furono 94 in tutto l'arco dell'anno. Consumare carne contaminata da materiale cerebrale infettato dal prione può scatenare la versione umana del morbo della mucca pazza, la malattia di Creutzfeldt-Jakob nella variante vMCJ, che fu diagnosticata per la prima volta nel 1996.

Il morbo di Creuzfeld-Jakob provoca perdita di memoria e deficit cognitivi, ma a causa della notevole aggressività ed ‘esplosività' presenta un numero di sintomi più vasto e variegato. Tra essi vi sono convulsioni, allucinazioni, cambi repentini della personalità, mioclono (contrazione muscolare involontaria), disartria, depressione, visione doppia, atrofia muscolare, difficoltà nel linguaggio, atassia (mancata coordinazione muscolare), disturbi del sonno e diverse altre condizioni. Se i sintomi di una demenza presentano un rapido sviluppo progressivo e il paziente manifesta disturbi nel controllare e coordinare i movimenti, vengono effettuati alcuni esami come elettroencefalogrammi, risonanze magnetiche e analisi del liquido cerebrospinale alla ricerca di indizi che possano confermare o meno la presenza del morbo di Creuzfeld-Jakob. Nel caso della variante vMCJ, quella legata al morbo della mucca pazza, può essere eseguita anche una biopsia (prelievo di tessuto) della tonsilla, dove spesso si accumulano le proteine anomale condizionate dal prione.

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