nel Trevigiano

Non accetta la fine della relazione e si introduce nella casa dell'ex forzando porte e finestra

Al 30enne è stata disposta la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati, mantenendo una distanza di 500 metri

Non accetta la fine della relazione e si introduce nella casa dell'ex forzando porte e finestra
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Il Tribunale di Treviso ha emesso un'ordinanza di divieto di allontanamento per un 30enne nei confronti dell'ex compagna. Il malfattore, che non accettava la fine della relazione, si è più volte introdotto di nascosto nell' abitazione della vittima per minacciarla e molestarla.

Stalker non accetta la fine della relazione con l'ex

Non accettava la fine della relazione uno stalker 30enne dell’hinterland trevigiano denunciato dall'ex compagna per atti persecutori e maltrattamenti.

Il malfattore, in appena una decina di giorni, si era presentato ripetutamente ed in modo ossessivo presso l’abitazione della vittima in alcuni casi anche forzando porte e finestre per introdursi all’interno, molestandola in modo assillante, minacciandola e controllandone gli spostamenti.

Dopo la denuncia della malcapitata ai Carabinieri e le indagini che hanno consentito di accertare le condotte illecite evidenziate, a carico del 30enne è stata emessa un’ordinanza del Tribunale di Treviso con la quale è stata disposta la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati, mantenendo una distanza di 500 metri.

Inoltre, è stato fatto divieto allo stesso di comunicare con l’ex convivente con qualsiasi mezzo e disponendo l’applicazione di strumenti di controllo elettronico.

I Carabinieri al fianco delle vittime di violenza di genere

Sono già 26 i provvedimenti cautelari eseguiti da Comandi dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Treviso dall’inizio del 2024 a carico di altrettanti soggetti responsabili di reati di maltrattamenti in famiglia, minacce e atti persecutori e quelli di “codice rosso”.

Va citata, al riguardo, l’entrata in vigore lo scorso dicembre 2023 della "Legge Roccella" (n. 168) del 24 novembre 2023, che indica disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica.

Lo scopo è quello di rafforzare le procedure e gli strumenti per la tutela delle vittime, così da consentire una preventiva ed efficace valutazione e gestione del rischio.

Si tratta di un pacchetto di misure che potenziano l’intervento delle forze dell’ordine nella delicatissima fase iniziale delle indagini, in cui le vittime possono essere maggiormente esposte, e anticipano le tutele in funzione della maggior sicurezza delle persone potenzialmente esposte a pericolo.

Le indagini dei militari dell’Arma, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno visto l’applicazione della stringente normativa in vigore e l’adozione di misure cautelari quali il divieto di avvicinamento alla parte offesa e l’allontanamento dalla casa familiare.

A sostegno delle vittime, si ricorda uno spazio di ascolto presente in tutte le caserme. Qui, si potrà ricevere aiuto e supporto al fine di limitare o fermare quanto prima i fenomeni di violenza, maltrattamenti, minacce e atti persecutori.

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