"Nonna, aiuto! Ho avuto un grave incidente": intanto il complice era pronto a rapinare l'anziana strappandole il Rolex d'oro dal polso
Arrestato dai Carabinieri un 35enne di Vedelago, pedinato fino a Conegliano dove è stato fermato in flagranza di reato mentre rapinava una pensionata 84enne
Truffe con la tecnica odiosa del "falso incidente stradale": arrestato un 35enne di Vedelago (incensurato). Indagini in corso dei Carabinieri per capire se altri episodio analoghi siano collegabili allo stesso soggetto e alla sua complice "telefonista".
"Nonna, aiuto! Ho avuto un grave incidente": intanto il complice era pronto a rapinare l'anziana strappandole il Rolex d'oro dal polso
Nel pomeriggio di martedì 31 gennaio 2023, a Conegliano, i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, nell'ambito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, hanno tratto in arresto un cittadino italiano 35enne di Vedelago, nella flagranza dei reati di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali, consumanti ai danni di una pensionata 84enne.
I fatti si inquadrano nel contesto di un'attività svolta dai Carabinieri della Compagnia castellana di contrasto alle truffe nei confronti di anziane vittime, attraverso la tecnica del cosiddetto "falso sinistro stradale", da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell'ordine.
Il fattore emozionale per "stordire" la vittima
Il copione di questi reati prevede, in particolare, la preliminare telefonata alla vittima da parte di una giovane che, spacciandosi abilmente per la nipote e parlando in dialetto veneto per carpirne ancora di più la fiducia, informa la nonna di essere stata coinvolta in un incidente stradale e, pertanto, necessita di denaro per evitare gravi conseguenze legali.
Approfittando dell'impatto emotivo provocato all'anziana da una così drammatica notizia, si presenta presso la sua abitazione uno sconosciuto dai modi garbati che, talvolta qualificandosi per appartenente alle Forze dell'ordine, altre volte come collaboratore di un notaio o di una compagnia assicurativa, si fa consegnare dalla vittima il denaro e i gioielli custoditi.
Pertanto, avendo notato da qualche giorno alcuni movimenti sospetti da parte del 35enne di Vedelago (TV), i militari dell'Arma lo avevano seguito in alcuni dei suoi spostamenti, fino a quando, attorno alle ore 15.00 del 31 gennaio scorso, l'uomo raggiungeva il centro di Conegliano, scendeva dalla sua auto entrando con circospezione all'interno del cortile di un'abitazione, dove ad attenderlo trovava una pensionata, che gli si avvicinava visibilmente preoccupata.
Dopo aver scambiato qualche breve parola con la signora, con mossa fulminea, il soggetto afferrava il braccio sinistro dell'anziana, le strappava dal polso l'orologio e correva in direzione della sua auto. A quel punto, i Carabinieri, che avevano osservato la scena, intervenivano tempestivamente, bloccando l'uomo mentre tentava di darsi alla fuga. Sottoposto a perquisizione, il 35enne veniva trovato in possesso dell'orologio Rolex in oro, del valore di circa 10.000,00 euro, appena sottratto alla pensionata, la quale, comprensibilmente molto scossa, veniva rassicurata dai militari dell'Arma.
Il racconto dell'anziana sotto shock
La signora raccontava di aver poco prima ricevuto una telefonata da una giovane che, effettivamente scambiata per la nipote, le aveva riferito di avere urgentemente bisogno di denaro o gioielli per risarcire i danni da lei causati in occasione di un grave incidente stradale, che la vedeva coinvolta. La sconosciuta aggiungeva che di li a poco si sarebbe presentato un Carabiniere, a cui avrebbe dovuto consegnare il dovuto.
Infatti, trascorso qualche minuto, lo sconosciuto raggiungeva l'anziana in cortile, qualificandosi per appartenente all'Arma, ma la signora tentennava, iniziando a nutrire qualche sospetto sulla genuinità dell'intera vicenda. L'uomo però, avendo evidentemente notato il prezioso orologio al polso della pensionata, la afferrava con forza per un braccio, le strappava il Rolex, prima di venire fermato a breve distanza dai veri Carabinieri.
Nella circostanza, la vittima riportava anche escoriazioni al braccio sinistro, in conseguenza delle quali ricorreva alle cure dei sanitari, che valutavano una prognosi di 5 giorni.
Condotto presso gli uffici della Compagnia di Castelfranco Veneto, essendo emersi a suo carico gravi indizi di responsabilità in ordine ai reati di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali, il 35enne veniva tratto in arresto e collocato in regime di arresti domiciliari presso l'abitazione di residenza, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'appello dei Carabinieri
La diffusione della foto dell'arrestato è stata avallata nelle scorse ore dalla Procura proprio per la pericolosità sociale del soggetto e l'utilità pubblica di mostrane il volto a eventuali altra vittime incorse nella medesima truffa (anche nel caso la stessa non sia andata in porto). Da qui l'appello dei militari, che stanno proseguendo le indagini, a chiunque riconosca il 35enne arrestato in foto a contattare immediatamente i Carabinieri di Castelfranco Veneto.