Obbligo mascherine all'aperto, Szumski: "Cittadini, non servono le museruole!"
Fa discutere l'ultimo post de "El Mariga" di Santa Lucia di Piave. C'è chi lo attacca: "Stavolta ha esagerato". La sua esperienza di medico.
Divide l'ultimo post del sindaco di Santa Lucia di Piave sulle mascherine "museruole".
L'ultima sortita social
Le sue posizioni "eterodosse", per così dire, sulla pandemia e in particolare l'allarme generalizzato scattato negli ultimi giorni sono ben note, proprio come la sua "avversità" - altro eufemismo - nei confronti dello Stato italiano, frutto di posizioni indipendentiste ben radicate. Ma l'ultimo post social del sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, che è anche medico, pubblicato oggi, giovedì 8 ottobre 2020, e sarcastico sulla reintroduzione dell'obbligo delle mascherine all'aperto sancita dal nuovo Dpcm del primo ministro, Giuseppe Conte, ha fatto più rumore del solito. Proprio perché il nervo è assai scoperto.
"Cari concittadini buon dì - ha scritto il primo cittadino (che in reaaltà si firma "El Mariga") - Vi osservo passeggiare per il paese e vi comunico che non è previsto l'obbligo delll'utilizzo continuo della museruola all'aperto se siete soli. Aggiungo nemmeno se incrociate qualcuno per pochi secondi. Se la portate sempre per vostra scelta ok, ma non pretendiate che la portino gli altri in queste situazioni. Steme ben. Duri ai banchi El Mariga Riccardo Szumski".
Così. Un messaggio che ha diviso, come sempre ma un po' di più stavolta, stando ai numerosi commenti apparsi, i cittadini tra chi ne sostiene lo "scetticismo" e chi invece ha ritenuto che, nell'occasione, anche un sindaco "ribelle" come lui l'abbia come si dice fatta un po' fuori dal vaso.
Il caso di positività alla materna comunale
Ma come detto le sue sortite sul tema non si contano. Eccone un altro recente esempio:
"Immaginate come sia bello e gratificante per un sindaco che in teoria, quando fa comodo evidentemente, è autorità sanitaria locale, venire sapere da stampa e telefonate dei genitori, che nella scuola materna comunale vi è una classe in quarantena per la positività, asintomatica, di un piccolo. Né autorità sanitarie né dirigenza scolastica si sono presi la briga di una comunicazione né ufficiale né ufficiosa né di semplice cortesia. Ditemi come sareste al mio posto. La cosa non mi meraviglia peraltro ed è ulteriore esempio del cattivo funzionamento delle strutture dello Stato italico, anche qui in VENETO, purtroppo. Riccardo Szumski, Mariga de Santa Luthia de la Piave".
"Mai vista una simile distorsione"
A fine settembre un altro messaggio un altro post "manifesto" del pensiero de "El Mariga" sul Covid-19:
"Dopo una mattinata di lavoro e telefonate di disperati in pausa pranzo ufficializzo: sono quasi 40 anni esatti che faccio il medico di medicina generale, ho affrontato epidemie influenzali a iosa per cui partivo da casa alle 7 mattina e rientravo alle 20/21 di sera dopo qualcosa come trenta visite domiciliari oltre al normale ambulatorio - le parole di Szmuski - Una simile distorsione di informazioni per un virus,che seppure nuovo, non assomiglia per nulla a micidiali epidemie influenzali del passato per numero di persone/ die sintomatici,non la avevo proprio mai vista. Parlo con cognizione di causa essendo un medico che per piacere professionale ritiene che sia suo compito precipuo visitare a casa e, possibilmente curare, i suoi pazienti. Cosa che nonostante l’avanzare degli anni,non ho smesso di fare".
E ancora:
"Nemmeno a marzo 2020, all’avvio del terrore Covid 19, con il lusinghiero risultato di non avere vittime tra i propri assiti da allora ad oggi fine settembre 2020. Faccio quindi fatica a comprendere il continuo, incessante, ed ora anche rilanciato terrorismo delle autorità per una fine del mondo che non c’è stata, non c’è e non ci sarà. Vi piaccia o no la razza umana è sopravvissuta a secoli di virosi, batteriemie, epidemie varie ed altro. Diciamolo che il covid può essere benissimo affrontato, curato e quant’altro a cominciare dal’ utilizzo del semplice cortisone per pochi giorni. Diciamolo che nella maggior parte dei casi è asintomatico, paucisintomatico, diciamo anche che è normale pensare che ,dopo un brusco calo di temperature, il minimo che ci si aspetti è un raffreddore e che non vale la pena tamponare tutti, solo per motivi terroristici o di disiassunzione dì responsabilità".
"Perché io sono subissato telefonate di gente disperata, terrorizzata di avere un colpo di tosse, del moccolo di un figlio, del 37,1 di chiunque, da Santa Lucia, dalla Marca, dal Veneto ed anche oltre, alla ricerca di una parola di sicurezza, di buon senso,di tranquillità. Per favore, mi rivolgo ai media, date spazio anche a chi, praticando la prima linea incessantentemente da marzo 2020, non nega che vi sia una epidemia di un virus con caratteristiche cliniche nuove,ma può dimostrare, dati alla mano non solo locali, che con calma, doverosa prudenza e buon senso i risultati complessivi, terapeutici e non sono più che buoni. Distinti saluti Riccardo Szumski Medico di medicina generale in Santa Lucia di Piave e dintorni".