Polizia di Stato

Occhio alla truffa dello specchietto sul Terraglio: bloccato un 38enne che ci ha provato con due anziani

L'uomo, un pugliese a bordo di una Bmw, teneva nell'auto dei sassi per simulare il danno e incolpare le malcapitate vittime. Fermato da un agente fuori servizio

Occhio alla truffa dello specchietto sul Terraglio: bloccato un 38enne che ci ha provato con due anziani
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Occhio alla truffa dello specchietto lungo il Terraglio: bloccato un 38enne che ci ha provato con due anziani

Bloccato da un agente di polizia della Questura di Treviso, libero dal servizio, l’uomo che aveva tentato di truffare due anziani a bordo delle rispettive auto con la cosiddetta tecnica dello specchietto.

In particolare, l’operatore di polizia aveva notato lungo la Strada del Terraglio a Preganziol un uomo di circa 40 anni discutere con una persona anziana per poi risalire frettolosamente a bordo della sua auto, una BMW, ed allontanarsi verso il centro cittadino.

Il poliziotto, dopo aver avvisato la Centrale Operative della Questura e chiesto l’ausilio della Volante, decideva di seguire la BMW che, dopo aver percorso alcune strade cittadine, direzione del Terraglio accostandosi ad un’altra autovettura condotta da un anziano. Successivamente entrambe le auto si fermavano in sosta in un’area di parcheggio e i due uomini, scesi dalle rispettive autovetture, iniziavano a discutere.

A quel punto l’operatore di polizia interveniva e dopo essersi qualificato bloccava l’uomo che, come aveva correttamente intuito, aveva tentato di truffare l’anziano conducente, asserendo di avergli danneggiato lo specchietto retrovisore della BMW.

L’uomo, un trentottenne di origine pugliese, accompagnato presso gli uffici della Questura, aveva a bordo dell’auto anche dei sassi, solitamente utilizzati proprio per fingere l’urto e attuare la tecnica dello specchietto, e aveva tentato di far credere alle due anziane vittime di aver causato il danneggiamento dello specchietto della BMW.

L’uomo, con precedenti penali specifici, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per le tentate truffe e nei suoi confronti il Questore di Treviso ha emesso un foglio di via obbligatorio con rimpatrio presso il Comune siciliano di residenza e contestuale divieto di ritorno nei Comuni di Treviso e di Preganziol.

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