Tragedia

Omicidio Preganziol: voleva sbatterla fuori di casa. Lei: "Mi sono difesa"

A impugnare il coltello una signora di 56 anni, amica della moglie defunta di Mauro Pereni: nonostante un intervento chirurgico al torace, il 67enne non ce l'ha fatta

Omicidio Preganziol: voleva sbatterla fuori di casa. Lei: "Mi sono difesa"
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Omicidio a Preganziol nella serata di domenica 16 marzo 2025, in via Fratelli Bandiera 15. Un acceso litigio in casa si è trasformato in un tragico omicidio. Mauro Pereni, 67 anni, è stato colpito al torace da una coltellata e, nonostante il trasporto d’urgenza in ospedale, è deceduto durante l’intervento chirurgico nelle prime ore di lunedì 17 marzo 2025.

Ospita un’amica e viene ferito mortalmente

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima aveva ospitato nella propria abitazione, situata in via Fratelli Bandiera 15, Barbara Mazzariol una signora di 56 anni, amica della moglie defunta.

Tra i due sarebbe scoppiata una lite, culminata con la 56enne che ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la vittima al torace, perforandogli il pericardio.

Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il movente del delitto sarebbe legato alla convivenza tra i due. Mauro Pereni voleva che la 56enne lasciasse la casa, mentre lei si opponeva e insisteva per restare.

Nonostante la gravissima ferita, la vittima è riuscita a chiamare il 118 ea trascinarsi fino all'ambulanza. Ai soccorritori, parlando in dialetto, ha detto con le ultime forze:

"La mia compagna mi ha accoltellato".

Omicidio a Preganziol, l'intervento dei Carabinieri

Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Stazione di Mogliano Veneto, allertati dai vicini dopo aver sentito le urla provenire dall’appartamento. La donna, trovata ancora nell’abitazione, è stata accompagnata in caserma per gli accertamenti. L’arma del delitto, un coltello da cucina, è stata sequestrata.

Omicidio a Preganziol
L'abitazione in Via Fratelli Bandiera a Preganziol

Con il decesso del 67enne Mauro Pereni, la situazione si è aggravata. Nella mattinata odierna, la donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio aggravato.

Agli inquirenti, la 56enne ha dichiarato di aver agito per difesa, sostenendo di essere stata aggredita. Tuttavia, la sua versione non trova riscontro nei rilievi effettuati: l'unica ferita riportata è un taglio alla mano, compatibile con l'atto dell'accoltellamento piuttosto che con una colluttazione.

Attualmente, è detenuta nel carcere femminile della Giudecca, in attesa dell'interrogatorio di garanzia, dopo il quale il giudice valuterà la convalida dell'arresto.

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