Proseguono le indagini

Omicidio Preganziol: il killer individuato grazie ai graffi sul braccio, ma sarà difficile l'estradizione dal Venezuela

Un'unghia spezzata, rilevata durante l'autopsia, potrebbe contenere tracce di DNA del presunto assassino

Omicidio Preganziol: il killer individuato grazie ai graffi sul braccio, ma sarà difficile l'estradizione dal Venezuela
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Vincenza Saracino ha cercato disperatamente di difendersi, come dimostrano i graffi trovati sulle braccia del sospettato Luigi Fazio Nasato. Dopo quasi due mesi dall'omicidio della 50enne, uccisa a Preganziol lo scorso 3 luglio 2024, il presunto killer è stato arrestato in Venezuela.

L'omicidio di Vincenza Saracino: difficile l'estradizione dal Venezuela del presunto assassino
Luigi Nasato si trova in carcere nel paese sudamericano accusato di aver ucciso con pugni e coltellate la cinquantenne il 2 luglio scorso

Accusato di aver ucciso con pugni e coltellate la cinquantenne Vincenza Saracino, il 2 luglio scorso a Treviso, Luigi Nasato è stato arrestato la settimana scorsa dall'Interpol e si trova in carcere in Venezuela in attesa di estradizione. Che però non è così scontata come ci dice l'avvocato Luigi Fadalti, legale dei familiari della vittima.

Vincenza ha provato a difendersi: il killer incastrato dai graffi sul braccio

Durante quei fatali dieci minuti, Vincenza ha lottato contro il suo aggressore, cercando di bloccare i pugni e le coltellate che le sono costate la vita. Un'unghia spezzata, rilevata durante l'autopsia, potrebbe contenere tracce di DNA del presunto assassino, confermando l’ipotesi di una colluttazione.

Vincenza Saracino

Il presunto assassino di Vincenza Saracino, Luigi Fazio Nasato, è stato infatti incriminato anche grazie ai graffi visibili sulle sue braccia, che testimonierebbero il tentativo di difesa da parte della vittima. Secondo le indagini, i Ris stanno ancora analizzando alcuni reperti fondamentali, tra cui la bicicletta usata dal sospettato e la borsa della donna. Particolare attesa c’è per i risultati dell'analisi del DNA, che sarà possibile prelevare solo una volta che Nasato sarà estradato in Italia.

Nel frattempo, alcuni testimoni avrebbero confermato di aver notato i graffi sul braccio di Nasato, arrestato in Venezuela.

 

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Un altro elemento cruciale nelle indagini è la bicicletta usata per recarsi sulla scena del crimine, appartenente a un cugino del sospettato residente a Vedelago. Questo mezzo è stato già sequestrato e sottoposto agli esami del RIS. Le ultime immagini di Vincenza Saracino la mostrano mentre pedala accanto al sospettato, pochi minuti prima di essere brutalmente uccisa.

Ma sarà difficile l'estradizione dal Venezuela

Dopo il delitto, Nasato avrebbe trascorso la notte nella casa di alcuni parenti a Vedelago, all'oscuro dell'accaduto, prima di imbarcarsi su un volo per Madrid e poi fuggire in Sud America.

Nasato è stato arrestato lunedì 30 settembre in Venezuela. Ma ora ci potrebbero essere problemi per l'estradizione, secondo quanto riferito al TGR Veneto dall'avvocato dei familiari di Vincenza, Luigi Fadalti:

"I rapporti tra Venezuela e Italia sono disciplinati da un trattato dell'agosto del 1930 che  all'articolo 4 prevede che le parti contraenti non estradino i propri cittadini.
Ma in presenza della cosiddetta doppia incriminazione, come in questo caso, è previsto che il cittadino italiano o venezuelano sia giudicato nel proprio paese.

Ora in questo caso abbiamo un soggetto che ha la doppia cittadinanza, a me pare che, a rigore, l'estradizione sia da escludere".

Luigi Fadalti
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