Spresiano

Open Disco Day giovedì all'Odissea di Spresiano

Momento di incontro, festa e allegria accompagnato dalla musica e dalla possibilità di ballare per tutti, all'insegna dell'integrazione.

Open Disco Day giovedì all'Odissea di Spresiano
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Il 20 febbraio nuova edizione dell’Open Disco Day, in collaborazione tra il proprietario della Discoteca Odissea di Spresiano, Giannino Venerandi, e i servizi per la disabilità dell’Azienda ULSS 2.

Open Disco Day giovedì all'Odissea di Spresiano

Il 20 febbraio nuova edizione dell’Open Disco Day, iniziativa nata dalla collaborazione tra il proprietario della Discoteca Odissea di Spresiano, Giannino Venerandi, e i servizi per la disabilità dell’Azienda ULSS 2 come momento di incontro, festa e allegria accompagnato dalla musica e dalla possibilità di ballare per tutti. L’esperienza, già sperimentata negli anni scorsi con successo, coinvolgerà utenti, operatori e volontari dei centri diurni e comunità alloggio pubblici e convenzionati del distretto Treviso e alcuni servizi dei distretti Pieve e Asolo, arrivando ad un numero di circa 550 persone.

Festa animata dagli studenti di Treviso

Durante la manifestazione, che inizierà alle 9.30, con i saluti delle autorità e della direzione ULSS2, alcune classi dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Fabio Besta" di Treviso, indirizzo per i Servizi Socio-Sanitari, animeranno la festa mescolandosi alle persone con disabilità, condividendo la loro grande voglia di vita e di sano divertimento. Dal canto loro, le persone con disabilità avranno l’occasione di relazionarsi, a ritmo di musica, con persone diverse da quelle che molti di loro frequentano normalmente. La festa si concluderà alle 14.30 dopo il rinfresco offerto sempre dall’Odissea.

Il direttore Benazzi: "Iniziativa meritevole per integrare"

“E’ una proposta che si inserisce nell’ottica dell’integrazione tra il territorio, con le sue opportunità anche di divertimento, le scuole e i servizi socio sanitari – commenta il Direttore Generale ULSS2, Francesco Benazzi. Ringrazio il sig. Venerandi per la sensibilità dimostrata nel mettere a disposizione gratuitamente la struttura e i servizi per questa meritevole iniziativa.”

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