Operaio trevigiano trovato senza vita nella sua camera d'albergo in provincia di Brescia
Ferdinando De Boni, 54enne di Sernaglia della Battaglia, si trovava fuori per lavoro. Secondo le prime ricostruzioni, già il giorno precedente avrebbe avvertito un primo malessere
Ferdinando De Boni, operaio di 54 anni di Sernaglia della Battaglia, è stato trovato senza vita nella sua camera d'albergo in provincia di Brescia questa mattina, venerdì 26 luglio 2024. La tragica scoperta è stata fatta dai colleghi di lavoro. Si pensa ad un possibile malore (in copertina: immagine dell'hotel Trotter).
Operaio trevigiano trovato senza vita nella sua camera d'albergo
Il 54enne trevigiano, dipendente della Italfer di Massanzago (Padova), stava lavorando in un cantiere a Castellaneto di Leno, nel Bresciano.
Ieri aveva chiesto al datore di lavoro di poter tornare nell'hotel Trotter, dove alloggiava, poiché si sentiva poco bene: da quanto si apprende, accusava malessere e stanchezza attribuiti al forte caldo.
Una volta ricevuto il via libera dal suo capo, De Boni è poi tornato in albergo, rimanendo in contatto con il responsabile e i colleghi per tutta la serata.
Questa mattina, dopo numerose chiamate perse e messaggi senza risposta, sono poi andati a controllare nella sua camera: qui la tragica scoperta del corpo ormai esanime.
L'ipotesi di infarto
Sul luogo della disgrazia sono arrivati prontamente i Carabinieri e i sanitari del Suem 118, che hanno potuto soltanto constatare l'avvenuto decesso.
L'ipotesi più plausibile è che l'operaio trevigiano sia stato colpito da un infarto fatale. Intanto, la salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale della città lombarda in attesa di affidarlo alla famiglia per le esequie.
Il cordoglio della Uil Veneto
Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha così commentato così la notizia.
"Terribile quanto ho appreso poco fa dalla stampa: un operaio veneto si è sentito male mentre era impegnato col lavoro nel bresciano e, successivamente, è stato trovato morto in albergo. La Uil Veneto esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia della vittima. In attesa che venga fatta assoluta e piena chiarezza su quanto è accaduto, ribadiamo che debba essere sempre garantita la sicurezza. I ritmi di lavoro, il grande caldo di questi giorni e qualsiasi circostanza che possa mettere a rischio le persone deve diventare un freno: non si può e non si deve rischiare".