Castelfranco

Ordinanza Coronavirus Castelfranco: chiusi cimiteri, parchi e il Sentiero degli Ezzelini

"Purtroppo - ha dichiarato il vicesindaco - alcuni concittadini non hanno ancora compreso la gravità del momento e la necessità di essere responsabili".

Ordinanza Coronavirus Castelfranco: chiusi cimiteri, parchi e il Sentiero degli Ezzelini
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Ieri il vicesindaco Giovine ha firmato le nuove ordinanze restrittive per l'emergenza Coronavirus.

Misure restrittive extra fino al prossimo 3 aprile

Alla vigilia del primo fine settimana di Primavera, con il bel tempo che spinge all’aria aperta, il vicesindaco, Gianfranco Giovine ha firmato ieri, giovedì 19 marzo, delle ordinanze per arginare la diffusione del contagio da Covid-19. Nuovi provvedimenti restrittivi che vanno nella direzione di rispondere ai costanti appelli delle Autorità di limitare gli assembramenti in spazi pubblici. Nello specifico:

sino al prossimo 3 aprile, saranno chiusi parchi ed aree verdi comunali dotati di recinzione e cancelli di accesso. Stop anche al transito del tratto ricadente nel Territorio comunale della pista ciclo-pedonale sul Sentiero degli Ezzelini tanto nella direttrice nord che nella zona sud della Città (dal Cimitero in direzione Padova lungo gli argini del Muson), interruzione che verrà posta con opportuna segnaletica presente sul tracciato e con relativi controlli degli Organi di Polizia.

Tra le nuove misure emanate del governo cittadino sino alla stessa data del 3 aprile, è stata posta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali ma con la garanzia “dell’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme, e ammettendo la presenza per l’estremo saluto di un numero massimo di dieci persone”.

Ordinanza Coronavirus Castelfranco: chiusi cimiteri, parchi e il Sentiero degli Ezzelini

Il commento del vicesindaco Giovine

«Purtroppo – dichiara il vicesindaco, Gianfranco Giovine - alcuni concittadini non hanno ancora compreso la gravità del momento e la necessità di essere responsabili. L’imperativo è e rimane lo stesso che va ribadito con forza: rimanere a casa, anche se può costare disagio e richiede spesso molta pazienza, ma è la prima forma di contrasto alla diffusione di questo virus. Ognuno di noi è chiamato ora più che mai a fare la sua parte».

Controlli intensificati

La richiesta di rispettare le ordinanze, ma più in generale le diverse disposizioni inserite dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, vanno in parallelo ad un aumento dei controlli della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine presenti in Città che stanno monitorando il territorio con una maggiore attenzione che verrà posta nell’intero arco del fine settimana.

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