Pellegrinaggio a Cendrole, un "voto" montebellunese che dura nei secoli

Pare che l'origine del "fioretto" sia stata una grazia della Madonna nei confronti della comunità colpita da una grande calamità naturale.

Pellegrinaggio a Cendrole, un "voto" montebellunese che dura nei secoli
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Pellegrinaggio a Cendrole, un "voto" montebellunese che dura nei secoli. C'è chi dice che risalga a un secolo fa, chi lo fa risalire a molto tempo prima. Il pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine delle Cendrole, a Riese, da parte dei montebellunesi, fatto per un "Voto alla Madonna", è certamente una tradizione che si perde nella memoria. Sembra che il voto sia stato pronunciato da un parroco montebellunese, per ringraziare la Madonna dell'aver salvato la comunità da una grande calamità naturale, ma anche qui le notizie sono discordanti, si va dalla pestilenza a un'invasione di nutrie che distruggevano i raccolti: "Certamente si tratta di un voto Mariano, forse dopo una grande calamità che ha colpito la comunità montebellunese, ma è anche forte la devozione verso San Pio X e Riese è il suo paese natale" commenta monsignor Antonio Genovese, parroco di Montebelluna,

Nel pellegrinaggio, che si terrà mercoledì 1° maggio, vengono coinvolte tutte e quattro le parrocchie montebellunesi. Tre le sante messe che saranno officiate al Santuario (alle 8, alle 9 e alle 10,30). Sarà organizzato un servizio di autobus con partenze alle ore 7,30, 8,30 e 10.

"E' un pellegrinaggio molto sentito e vi partecipano moltissimi fedeli - spiega monsignor Genovese -. Un tempo si andava solamente a piedi o in bicicletta. Le tre messe sono sempre piene di persone. Un bel momento di fede che coincide anche con l'inizio del mese Mariano". Ma qualcuno, ci assicura monsignor Genovese, mercoledì andrà ancora a piedi o in bicicletta al pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine delle Cendrole di Riese.

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