Per 10 anni hanno gestito un emporio a Treviso con imprese "apri e chiudi" per evadere le tasse

Le Fiamme Gialle di Treviso hanno scoperto un emporio gestito per oltre 10 anni da imprese che, usando il trucco del cosiddetto "Apri e chiudi", trasferivano risorse da un'azienda insolvente a un'altra, mantenendo la stessa attività. Quattro amministratori stranieri sono stati denunciati e sono stati sequestrati beni per circa 300mila euro.

Emporio gestito per 10 anni con imprese "apri e chiudi" per evadere le tasse

La Guardia di Finanza di Treviso hanno smascherato un emporio gestito per più di 10 anni da imprese "Apri e chiudi", trasferendo sistematicamente personale, attrezzature e magazzino da un'azienda all'altra per evitare il pagamento dei debiti fiscali.

Quattro amministratori stranieri sono stati denunciati per frode fiscale, omessa dichiarazione e uso di fatture false. L'emporio, specializzato nella vendita di articoli per la casa e altri prodotti, generava un fatturato annuo di circa 1,5 milioni di euro e aveva circa 15 dipendenti.

Un giudice ha ordinato il sequestro preventivo di beni per un valore di circa 300 mila euro, corrispondente alle tasse non pagate, tra cui disponibilità finanziarie, immobili, autovetture di lusso e una partecipazione societaria.

Le indagini

Le indagini sono partite da una verifica fiscale su una società che gestiva l'emporio. Prima di essere liquidata nel 2020, questa società aveva accumulato debiti fiscali per 430 mila euro e aveva trasferito il suo ramo d'azienda a un nuovo soggetto giuridico che ha preso il suo posto nel gestire il negozio.

Questo ha portato a un'analisi approfondita che ha permesso di comprendere lo schema utilizzato dai gestori per evitare il pagamento delle imposte, costituendo una serie di nuove entità giuridiche per gestire la stessa attività aziendale.