Per mesi ha fatto vivere la moglie nel terrore minacciandola di morte con una pistola finta (che lei credeva vera)
Nei confronti del marito 30enne, il Questore di Treviso ha emesso la prima applicazione della Legge Roccella nella Marca
Per mesi ha minacciato la moglie con una pistola giocattolo che però lei credeva vera. Per un 30enne di Montebelluna è stata emessa la prima applicazione della Legge Roccella in provincia di Treviso, ossia il nuovo disegno di legge, approvato lo scorso novembre in Senato, che rafforza la protezione delle vittime di violenza.
Minacciava la moglie con una pistola giocattolo
Aveva tolto il tappo rosso dall'arma giocattolo per farla sembrare vera e così un 30enne di Montebelluna per mesi ha minacciato la moglie facendola vivere nel terrore.
L'intervento delle autorità è stato innescato dalla segnalazione dei carabinieri di Montebelluna alla Questura di Treviso. In seguito alle gravi minacce proferite dall'uomo, i militari dell'Arma hanno eseguito una perquisizione presso l'abitazione e vi hanno trovato la pistola finta con cui l'uomo minacciava la compagna.
Scatta la prima applicazione della Legge Roccella a Treviso
Approvata dal Senato, meno di un mese fa, la Legge Roccella "Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica" mira a rafforzare la protezione delle vittime amplia l'ambito di applicazione dell'ammonimento a una gamma più ampia di reati, tra cui le minacce aggravate, come nel caso di Montebelluna.
Proprio per questo caso, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin, ha recentemente emesso la prima applicazione della Legge Roccella nella provincia di Treviso, prendendo provvedimenti nei confronti del 30enne accusato di aver minacciato la propria compagna brandendo una pistola giocattolo.
In base a queste nuove disposizioni, il Questore ha emesso un provvedimento di ammonimento, intimandogli di adottare un comportamento conforme alla legge e vietandogli categoricamente di compiere ulteriori azioni violente nei confronti della compagna.