Pestato con ferocia dalla baby gang nel sottopasso, la polizia locale ha denunciato 10 minorenni
L'uomo è stato insultato, immobilizzato e alla fine picchiato con calci e pugni anche al volto
Dopo che i suoi aguzzini se ne sono andati il 50enne ancora in stato confusionale si è presentato al comando di via Avenale
Pestato con ferocia dalla baby gang nel sottopasso, la polizia locale ha denunciato 10 minorenni
Dieci contro uno: la baby gang, formata da ragazzi minorenni aveva preso di mira un passante e ha sfogato la sua ferocia. La vittima designata era un 50enne di Castelfracno che è stato prima ridicolizzato, poi immobilizzato e infine preso a calci e pugni. Tutto era stato tenuto nel più stretto riserbo, ma dopo 6 mesi di indagini è stato depositato un corposo fascicolo in cui si fanno i nomi dei 10 minorenni accusati di lesioni e minacce.
I fatti risalgono al 5 aprile 2023 qaundo un gruppo di ragazzi tutti minorenni, per la maggiore residenti nell’Alta Padovana e frequentanti un Istituto locale, si è recato nel sottopasso ciclopedonale a ridosso del McDonald’s iniziando a bullizzare i passanti in transito. I rpimi a farne le spese sono stati due ciclisti: entrambi sono stati insultati, ma ad uno hanno anche tirato adosso una bottiglia, fortunatamente senza conseguenze. E' andata peggio ad un 50enne castellano che, giunto al termine del percorso pedonale, si è trovato davanti tutta la gang che l'ha insultato con epiteti e versacci prima di bloccarlo. Una volta immobilizzato il malcapitato i bulletti hanno iniziato a tirar calci e pugni colpendolo non solo al corpo, ma anche al volto. Tutto mentre parte del gruppo incitava o bloccava la via di fuga della vittima. Dopo il violento pestaggio gli aguzzini si sono dileguati dividendosi in varie direzioni lasciando sul posto il malcapitato e facendo perdere le loro tracce.
Il 50enne è riuscito a raggiungere il comando della polizia locale
Il cinquantenne appena è riuscito a riprendersi, ma ancora in stato confusionale, ha raggiunto il Comando di Polizia Locale. Immediatamente è stato soccorso da alcuni agenti che l'hanno accompagnato in pronto soccorso dove è stato dimesso con 30 giorni di prognosi per le fratture multiple al costato ed ecchimosi mentre altri colleghi si sono messi alla ricerca degli aggressori sulla base delle descrizioni fornite.
Raccolta la querela infatti sono scattate le indagini. L’azione investigativa si è protratta per più di un mese, con attività in borghese di osservazione, monitoraggio di profili social e visione di tutte le telecamere di videosorveglianza. Una paziente attività mirata a chiarire l’intera dinamica, le responsabilità di ognuno e i nomi di tutti gli appartenenti al gruppo. Le indagini hanno visto la collaborazione degli agenti della polizia Locale del Camposampierese.
Alla fine la task force messa in campo è risucita a dare un nome ed un volto a tutti e dieci i giovani che, una volta identificati, hanno visto gli agenti bussare alle loro porte per la convocazione al Comando di via Avenale da cui sono usciti con una denuncia. Ora la direzione delle indagini,a ncora in corso, è in mano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.
“Dimostrando vicinanza ai cittadini coinvolti, plaudo al lavoro degli Agenti – commenta il sindaco, Stefano Marcon – perché con grande professionalità, competenza e costanza sono riusciti a dare un nome a questi violenti che per noia o puro spirito di piacere hanno preso di mira ignari passanti. La giustizia farà ora il suo corso ma è doveroso sottolineare che a Castelfranco non si possono tollerare episodi di questa gravità che saranno sempre perseguiti in tutte le forme”.