Solidarietà

Pieve di Soligo, una pizza per dire che "andrà tutto bene"

Tutto è partito dall'idea di un privato cittadino, che ha innescato un circolo virtuoso di solidarietà. Coinvolte la Pizzeria Tramonti e Latteria Soligo.

Pieve di Soligo, una pizza per dire che "andrà tutto bene"
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L'iniziativa benefica partita dall'idea di un privato cittadino ha innescato un circolo virtuoso di solidarietà.

Anche Latteria Soligo sostiene l'iniziativa

Inizia in queste ore la preparazione di oltre 200 pizze che verranno donate alle famiglie più in difficoltà del Comune di Pieve di Soligo. Una iniziativa solidale che fa del comfort-food per eccellenza, la pizza, un simbolo di vicinanza e di comunità. Un'idea partita da un privato cittadino di Pieve di Soligo che nei giorni scorsi si era proposto di finanziare la produzione di 100 pizze da regalare ai propri compaesani che vivono un momento complicato.

Pieve di Soligo, una pizza per dire che "andrà tutto bene"

L'adesione della pizzeria Tramonti

Il progetto ha subito trovato la disponibilità della Pizzeria Tramonti che, con l'aiuto di alcune aziende locali, ha deciso di raddoppiare la quantità delle pizze prodotte. Tra le realtà che supportano l'iniziativa non è mancata all'appello Latteria di Soligo, da sempre al fianco della propria comunità, che ha immediatamente fatto recapitare presso i locali della pizzeria 30 kg di Mozzarella Soligo STG che andranno ad insaporire le 200 pizze precotte e conservate in atmosfera modificata che, grazie alla Protezione Civile, verranno donate e distribuite ai nuclei familiari indicati da Diocesi e Comune.

I titolari: "Un piccolo segno di speranza"

“È un piccolo segno di speranza – spiegano Mirko Fariello e Chiara Pilla, titolari della Pizzeria Tramonti – che con la nostra squadra vogliamo dare a chi sta passando un brutto periodo. Questa emergenza sta mettendo tutti a dura prova ma, per alcuni, rende ancora più complicato guardare al domani. Certo, una pizza non cambia le cose ma è il nostro modo per sottolineare che siamo tutti un'unica comunità e come tale ci dobbiamo sostenere a vicenda nei momenti di difficoltà che ognuno può avere nel corso della vita. Un piccolo contributo che speriamo possa regalare un momento di vicinanza e di semplice quotidianità in un contesto tanto particolare”.

 Ed ora la speranza di Mirko e Chiara è che questo semplice gesto venga replicato da molti:

“La soddisfazione più bella? Sicuramente sarebbe quella di dare vita ad una sfida solidale a colpi di pizza, dove a vincere siano solo la collaborazione e l'aiuto reciproco”.

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