Pioggia, grandine e venti a 110 km/h: notte da incubo nella Marca. Ora si fa la conta dei danni
Scoperchiata la scuola elementare di San Polo di Piave e molte case, la grandine poi ha danneggiato moltissime auto
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato lo stato di emergenza, ma resta alta l'allerta anche per le prossime ore
Pioggia, grandine e venti a 110 km/h: notte da incubo nella Marca. Ora si fa la conta dei danni
Scoperchiato il tetto della scuola elemetare di San Polo di Piave, stessa sorte anche per diverse abitazioni; le auto invece sono state danneggiate dalla grandine che ha mandato in frantumi vetri e lunotti o dai rami degli alberi sdradicati dal forte vento che, secondo i dati arpav, ha sfiorato i 100 km/h.
Il violento nubifragio che si è abbattuto in tutto il territorio della provincia di Treviso ha colpito la fascia che da Treviso sale verso San Biagio, Pederobba, Cimadolmo, Asolo, Montebelluna, Valdobbiadene, Conegliano e Oderzo raggiungendo tutta l'area Pedemontana. Per gestire l'emergenza maltempo e ripristinare quanto prima le condizioni di sicurezza sulla rete viaria, la provincia ha allertato e attivato sin dalla mezzanotte le squadre della Protezione Civile provinciale che, in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco e le Forze dell'Ordine, hanno monitorato l'evoluzione metereologica iniziando le operazioni urgenti di ripulitura, sgombero dai rami e messa in sicurezza della viabilità.
Oltre 140 le chiamate al 115
Non solo Veneziano e Vicentino quindi, il maltempo ha investito anche la Marca. Le prime gocce di pioggia accompagnate da un forte vento, che aveva creato anche dei mulinelli nell'aria, avevano già fatto capolino ieri, mercoledì 12 luglio 2023, in mattinata. Poi era tornato il caldo. Stanotte invece sono state oltre 140 le chiamate di soccorso per rami, pali e piante abbattute. Eseguiti oltre 50 interventi, in corso la verifica e l’esecuzione delle altre richieste. Interessata tutta la provincia con una concentrazione d’interventi a: Treviso, Cimadolmo, Salgareda, Susegana, Arcade. Danni ingenti e coltavizioni in ginocchio.