Polizia Provinciale: fermato bracconiere a Farra di Soligo
L'uomo, un pensionato con precedenti specifici, ha approfittato dell'assenza di persone fuori casa per le misure di contenimento del Coronavirus.
Nuova operazione della Polizia Provinciale in ambito di tutela del patrimonio faunistico del territorio.
Un pensionato di Farra con precedenti specifici
Gli agenti provinciali, la settimana scorsa, hanno sorpreso a Farra di Soligo un bracconiere intento a praticare illegalmente uccellagione, utilizzando reti e trappole specifiche per la cattura dell'avifauna, probabilmente approfittando dell'assenza di persone fuori casa per le note misure di contenimento del Coronavirus.
Sequestrati all'uomo anche uccelli di specie protette
Gli agenti hanno sequestrato all'uomo circa una trentina di uccelli, alcuni dei quali appartenenti anche a specie protette dalla Convenzione di Berna e hanno poi denunciato il bracconiere all'autorità giudiziaria sia per l'attività di bracconaggio che per il mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid19. L'uomo, un pensionato residente a Farra di Soligo, era già stato denunciato in passato per analoghi reati.
Il commento del presidente Marcon
“Se pur questo è un periodo difficile – dichiara Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – e ci troviamo costantemente impegnati nel gestire l’unità di crisi con i Comuni sull’attivazione dei servizi legati all’applicazione dei decreti sull’emergenza Covid19, i bracconieri devono sapere che non si ferma il controllo del territorio da parte della Polizia Provinciale, specie nella fase primaverile dove gran parte dell'avifauna si risveglia, per evitare l'attività illegale favorita dal distanziamento sociale e l'obbligo di rimanere in casa.”