Presentati i lavori di restauro delle facciate e della nuova abside del Museo di Santa Caterina
"Si tratta di un’occasione per valorizzare anche il Ciclo di Sant’Orsola e altre meravigliose opere presenti nell’Auditorium".
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Museo di Santa Caterina, presentati i lavori di restauro delle facciate e della nuova abside di Santa Caterina.
Presentati i lavori di resturo del Museo di Santa Caterina
È stato presentato ieri il progetto di ricostruzione dell’abside medievale del Museo di Santa Caterina che andrà ad impreziosire ulteriormente il patrimonio architettonico e artistico della Città.
L’intervento, inserito nel programma Opere Pubbliche 2020/2022, è stato aggiornato nella parte progettuale commissionata all’architetto Toni Follina (nel 2006), sia perché in parte già realizzato sia per la necessità di adeguare materiali e costi focalizzando l’intervento sull’estensione dello spazio museale attraverso la ricostruzione dell’abside medievale, la riqualificazione dello spazio esterno che dà verso Piazza Matteotti e il riordino della relativa facciata nord lungo Via Stangade facente parte di tale complesso medioevale monumentale.
Il costo
L’incarico è stato riaffidato a Toni Follina in considerazione della particolarità della soluzione architettonica che l’Amministrazione ha deciso di realizzare (la nuova abside) e della continuità progettuale per le fasi successive della progettazione architettonica, conferendogli anche il coordinamento e la direzione artistica sull’esecuzione dei lavori.
Nel dicembre del 2019 è stata sottoscritta la convenzione tra Comune di Treviso e Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali, che disciplina tempistiche e rendicontazione relativa al contributo di un milione di euro vincolato alla ricostruzione della parte absidale della Chiesa.
Il costo è suddiviso in 140mila euro per la progettazione e 860mila per lavori e oneri relativi. Il progetto effettuato è stato autorizzato dalla Sovrintendenza dei beni artistici e culturali.
«Con questo progetto Treviso fa un altro passo in avanti nella riqualificazione e nella valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico», afferma il sindaco Mario Conte. «Si tratta inoltre di un’occasione per valorizzare ulteriormente il Ciclo di Sant’Orsola e altre meravigliose opere presenti nell’Auditorium. Treviso deve avere l’ambizione di migliorare i propri poli museali per renderli dei veri e propri punti di riferimento per la cultura a livello regionale e nazionale».
(Foto di copertina: Complesso Santa Caterina www.museicivicitreviso.it)
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