INDAGINI IN CORSO

Prime 20 multe per i partecipanti alla manifestazione "no vax" di Conegliano

I provvedimenti sono stati emessi dalla Questura di Treviso, che sta verificando, grazie a foto e video, anche eventuali violazioni penali

Prime 20 multe per i partecipanti alla manifestazione "no vax" di Conegliano
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Non hanno rispettato le norme sul distanziamento interpersonale e sull'obbligo di utilizzo della mascherina. Sono in corso altri accertamenti su altre violazioni commesse nel raduno di domenica scorsa.

La nota della Questura di Treviso

Domenica 18 aprile in Conegliano si è tenuta una manifestazione denominata “In piazza per la libertà”, organizzata dal movimento “Ancora Italia”, durante e al termine della quale sono state riscontrate varie violazioni alla normativa finalizzata al contenimento della diffusione del virus Covid – 19 .

Gli Uffici della Polizia di Stato hanno finora contestato agli inadempienti 20 sanzioni amministrative in particolare per il mancato uso del dispositivo di protezione facciale e nella gran parte dei casi anche per l’inosservanza del prescritto distanziamento sociale prescritto pure in occasione delle riunioni, ai sensi del d.l. n. 19 del 25.3.2020. Le relative notifiche dei verbali sono in corso.

"Imponente mole di video e foto. E' solo l'inizio"

Alcune infrazioni sono state rilevate dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di Conegliano impegnato nel servizio di ordine pubblico organizzato per la circostanza, e la maggior parte dalla Digos della Questura di Treviso  sulla base delle riprese video-fotografiche effettuate dalla Polizia scientifica nel corso della riunione ma anche di altro materiale di riscontro.

Tuttavia, l’esame e la valutazione dell’imponente mole di materiale a disposizione degli investigatori è al momento solo nella fase iniziale, per cui non si esclude che verranno individuati altri soggetti che non hanno rispettato le norme di sicurezza previste per lo svolgimento delle riunione, che contemperano tale fondamentale diritto costituzionale con il valore primario e della tutela della salute pubblica, la cui osservanza, oggi di particolare rilievo, è rimessa anche agli organizzatori della manifestazione.

Sono in corso, infine, approfondimenti su violazioni di carattere penale che potrebbero essere state commesse durante la manifestazione.

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