Primo Levi Montebelluna: spettacolo degli studenti del liceo per il centenario
Rappresentazione teatrale intitolata “174517”, numero di matricola impresso sul braccio di Levi ad Auschwitz, in occasione della "Giornata della Memoria"

Primo Levi Montebelluna: spettacolo degli studenti del liceo per il centenario
Il 31 luglio 2019 Primo Levi avrebbe compiuto 100 anni. Gli studenti del Liceo di Montebelluna che porta il suo nome, martedì 28 gennaio, in occasione della “Giornata della memoria”, presenteranno il frutto di letture e approfondimenti di alcune opere di P. Levi per celebrare il Centenario dello scrittore. Come ha potuto una persona, rinchiusa in un Lager, mantenere umanità e dignità? Come ha potuto Levi resistere al processo di annientamento dell’essere umano pianificato dai nazisti? Gli studenti si sono interrogati su questo e hanno allestito uno spettacolo teatrale dal titolo “174517”, che era il numero di matricola impresso sul braccio sinistro di Levi, il suo nuovo nome ad Auschwitz.
Replica la sera per genitori e cittadini
Nel corso della mattinata del 28 gennaio si terranno due rappresentazioni dello spettacolo per gli studenti e in serata vi sarà anche una replica, a partire dalle ore 20,45, aperta ai genitori, alle autorità e a tutta la cittadinanza. Lo spettacolo vede impegnata anche l’Orchestra d’Istituto diretta dal professor Giorgio Ferronato.
Attraverso la recitazione di scene o la lettura di passi originali tratti dalle opere di Levi, verrà narrata la storia dell’autore: il lavoro di chimico, la breve esperienza partigiana, la cattura e l’internamento a Fossoli prima e poi ad Auschwitz, l’arrivo dell’Armata Rossa e il viaggio di ritorno. La sua vita e il suo destino in quel luogo di sofferenza si incroceranno con quelli di tante persone comuni. Con essi Levi condividerà la paura, l’orrore, gli incubi notturni, la fame, ma anche l’amicizia e la solidarietà.
Una riflessione sulla malvagità umana e sulla dignità
Sotto la guida delle docenti Claudia Minchillo e Rossella Zanni i ragazzi hanno avuto modo di leggere alcune opere di Levi e di conoscerlo anche come autore di poesie. L’azione scenica, dunque, darà modo di riflettere sulla malvagità dell’uomo e su come, nonostante tutto, Levi sia riuscito a sfuggire all’annientamento morale e spirituale del Lager.