Primo maggio 2019 gli studenti del Veneto contro il lavoro festivo

Torna per il terzo anno “Il pane e le rose”, l’iniziativa messa in campo per la prima volta nel 2017.

Primo maggio 2019 gli studenti del Veneto contro il lavoro festivo
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Primo maggio 2019 gli studenti del Veneto contro il lavoro festivo. Torna per il terzo anno “Il pane e le rose”, l’iniziativa messa in campo per la prima volta nel 2017.

Primo maggio 2019 gli studenti del Veneto contro il lavoro festivo

Torna per il terzo anno “Il pane e le rose”, l’iniziativa messa in campo nel 2017 dalle associazioni Rete degli Studenti Medi del Veneto, Binario 1 di Treviso, Fornaci Rosse di Vicenza, Unione degli Universitari (Udu) di Padova, Venezia e Verona, con il sostegno della Filcams CGIL del Veneto. Una iniziativa dedicata ai lavoratori del commercio, del turismo e della ristorazione, che anche quest’anno – nonostante le promesse elettorali di chi ora governa il Paese – si sono trovati costretti a lavorare a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e Primo Maggio.

“E le promesse del Governo?”

«Che fine ha fatto – chiedono i promotori de “Il pane e le rose” – la proposta di legge per regolare (e limitare) le aperture nei giorni festivi?» Durante la giornata del Primo Maggio 2019 i promotori, assieme a studenti, lavoratori e cittadini di tutto il Veneto, consegneranno un omaggio floreale alle lavoratrici e ai lavoratori del commercio e della Gdo, quale segno di solidarietà nei confronti di chi anche in quella data lavora e non può festeggiare. Centinaia di rose rosse per portare la Festa dove non c’è e per ribadire che le persone e i loro diritti hanno più valore di ogni esigenza di mercato.

“Questione ambientale legata a quella del lavoro”

«Il nostro tempo vale! Ed è quanto di più prezioso abbiamo – dichiarano i promotori dell’iniziativa -. Siamo convinti che il sistema economico globale, basato sul consumo illimitato, abbia ormai dimostrato di essere incompatibile con la vita umana e per questo il 15 marzo scorso abbiamo partecipato alla Marcia globale per il clima. La questione ambientale e quella del lavoro sono due facce della stessa medaglia: non si può vivere bene in un mondo avvelenato, non si può vivere bene se si è schiavi del lavoro».

I luoghi di ritrovo

Punti di ritrovo

– Padova: Circolo Reset, Via Loredan 26, ore 9.00
– Rovigo: Piazza Matteotti, ore 10.00
– Treviso: Piazza dei Signori, ore 9.00
– Venezia: Piazzale Cialdini, ore 9.15
– Verona: Piazza Brà, ore 9.30
– Vicenza: Porto Burci, Contrà dei Burci 27, ore 10.00
Contatti
– Padova: Piero Notarnicola 388 379 8987
– Rovigo:  Anna Tesi 345 609 7022
– Treviso: Marco Zabai 320 452 5160
– Venezia: Irene Pizzolotto 327 772 9529
– Verona: Camilla Velotta 392 699 4918
– Vicenza: Stefano Poggi 349 094 0434
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