Non si ferma quindi la cordata di solidarietà per cercare di far luce sulla vicenda e la petizione “giustizia per Mattia Battistetti”
Processo Battistetti, l’udienza è stata rinviata al 3 marzo
“Continuiamo a tener duro” con queste parole Monica Michielin, mamma di Mattia Battistetti, morto a soli 23 anni per un incidente sul lavoro in cantiere a Montebelluna nell’aprile del 2021, cerca di trovare la forza tra le lacrime in vista dell’udienza che si terrà il 3 marzo. Ieri, giovedì 26 gennaio, era il giorno dell’udienza preliminare, ma il giudice ha dovuto fissato una nuova data per la discussione.
GUARDA LA GALLERY (2 foto)


Il sit in fuori dal tribunale, la petizione e la promessa di “fare giustizia”
Fuori dal tribunale c’era il presidio annunciato e organizzato da l’associazione “in memoria di Mattia” e “Rete 6 dicembre”. Un appuntamento a cui hanno preso parte diverse sigle sindacali e anche l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Non si è fermata nemmeno la petizione appello “Giustizia per Mattia Battistetti”, con le prime firme di personalità del mondo della cultura, dell’arte, del lavoro, del giornalismo: tra questi Citto Maselli, Fiorella Mannoia, Elio Germano, Sabina Guzzanti, Moni Ovadia, Giuseppe Giulietti.
Non si ferma quindi la cordata di solidarietà di quanti supportano la famiglia decisa a far luce sulla vicenda. Mattia Battistetti è morto schiacciato da un carico di 15 quintali di impalcature cadute da una gru in movimento in un cantiere edile della ditta Bordignon a Montebelluna e i genitori al funerale del figlio avevano giurato sulla sua bara: “Faremo giustizia. Chi ha sbagliato pagherà”.
GUARDA LA GALLERY (4 foto)



