Prof di ruolo all'IIS Palladio licenziato dopo aver fatto più di 300 giorni di assenza
La preside Rita Salvadori: "Con malattie sotto i 10 giorni e assenze ingiustificate non è possibile chiamare un supplente, l'avessimo fatto avremmo rischiato una contestazione"

L'Istituto d'Istruzione Superiore Palladio di Treviso, in questi ultimi giorni, è finito al centro delle cronache locali per un caso di assenteismo che ha visto come protagonista un professore 55enne. Con la dirigente scolastica Rita Salvadori, contattata telefonicamente, abbiamo cercato di fare il punto sulla situazione del docente che, in due anni, non si è presentato a scuola per oltre 300 giorni.
Professore da tre anni, ma con 34 giorni effettivi
Il professore, 55enne originario della Campania, dopo aver superato un concorso per l'anno scolastico 2022/2023, è stato confermato come insegnante di ruolo per i corsi serali dell'istituto. Da quel momento, però, ha deciso di mettersi in aspettativa di un anno. Di fatto, gli studenti non hanno visto il loro professore di progettazione fino a settembre 2023.
All'inizio sembrava essere un problema di alloggio e di ambientarsi, tanto che anche gli studenti hanno provato ad aiutarlo. Nessuno, però, si sarebbe potuto aspettare che "scomparisse" di nuovo a aprile 2024. Infatti, quella è stata l'ultima volta che il 55enne ha messo piede all'interno dell'edificio, non che ci fosse andato molto spesso, visto che in due anni come docente di ruolo ha accumulato solo 34 giorni di insegnamento.
Il professore ha presentato più volte certificati medici che confermavano i suoi motivi di assenza, ma non riuscivano a coprire tutti i giorni, lasciando dei "buchi" non giustificati. Secondo la legge, i giorni di assenza ingiustificata posso essere massimo 3 (cumulabili) nell'arco di un biennio. Tuttavia, il 55enne nell'anno scolastico 23-24 non si è presentato a lavoro per oltre 100 giorni, di cui 40 senza alcuna giustificazione, riuscendo a stracciare il suo pretendete record nell'anno scolastico corrente con oltre 170 giorni di assenza ingiustificata.
La preside: "Ho sentito il prof al telefono solo tre volte"
La Dirigente scolastica Rita Salvadori, che ha preso in mano la scuola nel settembre 2024, ha notato l'assenza del professore durante le prime riunioni e quindi ha iniziato ad indagare. Per evitare possibili contestazioni e futuri problemi per licenziamento illegittimo, si è messa in contatto con l'ufficio scolastico provinciale di Treviso e quello regionale.
Da inizio settembre 2024, al 55enne era stato tolto lo stipendio e poi gli è stata inviata una diffida di rientro, pena l'avvio del procedimento di licenziamento, che effettivamente si sta concretizzando in questi giorni, dopo il preavviso di quattro mesi inviato a novembre.
La preside ha dichiarato:
"Io sono arrivata qui il primo di settembre, per trasferimento da un altro istituto, e la situazione era già in essere ed era piuttosto complicata. L'ho presa in mano e ho avviato la procedura, ma naturalmente un fatto così grave, cioè non presentarsi a lavoro per diversi giorni, è di competenza dell'ufficio procedimenti disciplinari di Treviso, per cui mi interfacciavo con loro e producevo la documentazione necessaria. Un atto fondamentale è stata la diffida di servizio dopo che aveva maturato un numero di giorni cospicui di assenza e poi a novembre gli hanno intimato il licenziamento con il preavviso di quattro mesi che si sono maturati più o meno verso la metà di marzo".
"L'ho sentito solo tre volte al telefono: una alla fine di settembre, quando ha ricevuto la diffida; un'altra i primi di febbraio, quando ha ricevuto diverse comunicazioni da parte nostra, ma non aveva mai risposto, e aveva realizzato che non stava percependo lo stipendio e lì si era un po' arrabbiato dicendo 'Ma perché non mi pagate? Dovevate avvisarmi'. È da novembre che cercavamo di avvisarlo che appunto c'era in atto in licenziamento".
La dirigente, parlando dell'ultima chiamata, avvenuta a metà marzo alla chiusura del procedimento, ha dichiarato che il 55enne era più tranquillo. Di fatto, gli unici contatti che sono avvenuti tra i due sono stati solo al telefono, poiché:
"Ho riscontrato dai registri che l'ultima volta che ha firmato erano i primi di aprile 2024, ma anche lui stesso me lo ha confermato, poi tra malattie, assenze giustificate e ferie non si era più fatto vedere".
Nuovo supplente si occupa delle classi del 55enne
La preside ha accolto con entusiasmo il nuovo supplente che si occuperà delle classi dell'ex docente: una terza, una quarta e una quinta. Infatti, hanno dovuto aspettare che il licenziamento fosse effettivo prima di poter assumere un altro docente poiché, in caso contrario, rischiavano una contestazione alla Corte dei Conti. Perciò la preoccupazione, almeno in parte, si è ridotta, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi dell'ultimo anno che dovranno affrontare l'esame di maturità.
Un caso recente a Conegliano
Ma non è la prima volta che succede un caso del genere. Di fatto, solo lo scorso 15 ottobre le Forze dell'ordine hanno arrestato Fabio Lanza, professore di diritto all'Istituto Cerletti di Conegliano. Infatti, anche questo professore è riuscito ad accumulare ben 550 giorni di assenza, di cui un anno trascorso in aspettativa e due in malattia.
È riuscito a mantenere il posto così a lungo grazie a dei certificati medici da 14 diversi dottori, permettendogli di continuare a percepire lo stipendio, per un totale di circa 100mila euro. Il docente era ricercato da giugno per un ordine di carcerazione di sette anni e sette mesi per cumulo di pene legato a truffa aggravata e peculato.