Intervento tempestivo

"Pronto carabinieri, mi stanno entrando in casa!": paura per una 84enne a Castelfranco Veneto

E' successo ieri sera in zona residenziale. Arrestato in flagranza di reato un 25enne moldavo che stava entrando in casa dell'anziana donna.

"Pronto carabinieri, mi stanno entrando in casa!": paura per una 84enne a Castelfranco Veneto
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Prosegue l'attività dell’Arma dei Carabinieri trevigiana finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio.

"Pronto carabinieri, mi stanno entrando in casa!": paura per una 84enne a Castelfranco Veneto

Continua senza sosta l’attività dell’Arma dei Carabinieri trevigiana finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio, in special modo i furti in danno di abitazioni private. Dopo l’attività delle ore scorse in collaborazione con i colleghi veneziani che ha portato ad intercettare e bloccare una vettura di grossa cilindrata segnalata in provincia di Treviso perché sospettata di essere in uso a soggetti dediti a reati predatori, con la contestazione ad uno degli occupanti dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso, nella serata di ieri, mercoledì 23 novembre 2022, a Castelfranco Veneto, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 25enne di origini moldave dimorante nel vicentino già noto alle Forze dell’Ordine.

Pattuglie di militari dell’Arma stavano già svolgendo un servizio di prevenzione in zona residenziale di Castelfranco Veneto quando sono stati allertati per un tentativo di furto in atto dalla Centrale Operativa 112 dell’Arma cui era giunta la telefonata di allarme di una donna 84enne che aveva udito dei rumori sospetti provenienti da una delle finestre dell’abitazione. Lo straniero veniva bloccato dal personale operante, mentre effettivamente stava tentando di irrompere all’interno dell’abitazione della pensionata dopo aver forzato una finestra utilizzando un cacciavite e una leva in ferro, attrezzi sequestrati assieme ad un paio di guanti e ad un panno/lenzuolo bianco che probabilmente sarebbe servito per “contenere” il bottino asportato.

Al termine delle rituali formalità, l'arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo previsto stamane presso il Tribunale di Treviso, ove risponderà delle contestazioni di tentato furto aggravato in abitazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. ulteriori indagini sono in corso, finalizzate a riscontrare eventuali responsabilità dell'indagato in ordine ad altri analoghi reati.

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