Pubblicità dell'antidolorifico sul marciapiede a Treviso, Calesso: "Regolamento da cambiare"
L'episodio risale ai primi di luglio all’angolo tra viale Cacciatori e la circonvallazione esterna del PUT. Le perplessità di Coalizione Civica per Treviso.

Pubblicità sui marciapiedi: "Tutto a posto per l’amministrazione?"
L'intervento di Luigi Calesso
La pubblicità orizzontale di un antidolorifico è spuntata all’inizio di luglio su un marciapiede all’angolo tra viale Cacciatori e la circonvallazione esterna del PUT e vi è rimasta per una decina di giorni. Non è sicuro se fosse l’unico “esemplare” o se ve ne fossero altri in giro per la città. La curiosa vicenda non è però sfuggita a Luigi Calesso, esponente di Coaalizione Civica per Treviso, che è intervenuto sulla questione.
"L’analoga installazione promozionale (realizzata nello stesso periodo di tempo) ha suscitato a Padova l’immediata reazione dell’amministrazione cittadina che, ricordando come questo tipo di pubblicità sia permessa dal vigente regolamento in materia, ha ipotizzato di procedere alla revoca di quel tipo di possibilità, ritenendo inaccettabile l’utilizzo a fini pubblicitari di uno spazio pubblico come quello dei marciapiedi.
Installazione consentita: "Ma serve un chiarimento"
Vero è che l’installazione è realizzata con prodotti atossici e biodegradabili e che, quindi, la sua presenza e la sua rimozione non causa alcun tipo di inquinamento e non lascia alcun residuo ma, certo, resta il problema della sua presenza.
"A Treviso questo tipo di pubblicità orizzontale è previsto e consentito dall’articolo 34 dello specifico “Regolamento impianti pubblicitari e affissioni pubbliche”, anche se parrebbe limitata, secondo il successivo articolo 35, alla pubblicizzazione di eventi e manifestazioni - scrive Calesso - Non mi è dato sapere se, secondo l’interpretazione che l’attuale amministrazione dà del regolamento, l’affissione orizzontale in questione era o meno regolare, ma ritengo che sarebbe utile che la Giunta facesse chiarezza in materia, spiegando se quella pubblicità era regolare o meno".
Regolamento da modificare?
E l'esponente di Coalizione Civica conclude:
"Penso, inoltre, che il regolamento, in ogni caso, andrebbe modificato per escludere con chiarezza l’utilizzo delle pubblicità orizzontali non legate allo svolgimento di manifestazioni. In caso contrario, il rischio è che questo tipo di installazioni (visto che sembrano riscuotere l’interesse degli operatori del settore) arrivi anche qualche marciapiede prospiciente edifici di valore architettonico o storico e, certamente, l’effetto sarebbe tutt’altro che gradevole".