Pusher e operaio infedele: in casa materiale rubato nella ditta dove lavorava e abiti contraffatti
E' stato trovato in possesso di varie bobine di materiale plastico da imballaggio, un flessibile e non solo.
Pare che lo spaccio di stupefacenti non fosse l'unica attività illecita condotta da un cittadino di origini marocchine che, dopo essere stato tratto in arresto alcuni giorni fa dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelfranco Veneto (nella circostanza era stato bloccato dai militari dell'Arma immediatamente dopo aver ceduto della cocaina ad un acquirente), è stato oggi deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria poiché indiziato dei reati di introduzione nello stato, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Pusher e operaio infedele
L'uomo, sottoposto nelle scorse ore a perquisizione presso la propria dimora, è stato infatti trovato in possesso di varie bobine di materiale plastico da imballaggio, una settantina di dispositivi di protezione individuale (quali tute e maglie da lavoro), un flessibile e un trapano elettrico, materiale risultato essere stato recentemente sottratto da una ditta della Castellana dove lo straniero da qualche tempo svolgeva mansioni di operaio.
I Carabinieri hanno trovato nella disponibilità dello straniero anche una decina di giubbotti e piumini nuovi di marchi prestigiosi, contraffatti, in relazione ai quali sono in corso accertamenti finalizzati a verificarne la provenienza. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.