Quando la turista diventa sceneggiatrice di film
Oggi pomeriggio un test di "storyliving" riservato alle donne, le trevigiane del centro storico protagoniste di un “set cinematografico”.

Quando la turista diventa sceneggiatrice di film. Il nuovo trend dei viaggiatori è il turismo esperienziale. Un luogo non si visita, si conosce attraverso le parole e il rapporto diretto coi residenti. Tra gli innovatori che stanno disegnando queste nuove esperienze anche una trevigiana, Sylvie Scala, che è la prima in Italia a proporre servizi per imprenditori e hotel che vogliono cucire attorno al proprio territorio dei viaggi unici e indimenticabili, per far sentire i turisti “locali tra i locali”.
Il centro storico di Treviso sarà teatro di un test di questa frontiera per le vacanze, rivolta solo alle donne, che, partendo da una leggenda di inizio Novecento che si basa su un personaggio realmente esistito, secondo la quale una rabdomante da Conegliano arrivò nel capoluogo della Marca Trevigiana per trovare l’acqua, racconta la città in modo innovativo.
Lo schema è semplice: le turiste, rigorosamente donna, incontreranno alcune imprenditrici del centro storico, che racconteranno la città ripercorrendo gli anni passati e le loro esperienze, collegate al Sile e alla dimensione acquatica della città. Storie di vita reale, non descrizioni dei monumenti, che andranno a comporsi in vari “set cinematografici”, gli stessi sui quali sta lavorando la regista Cristina Magoga di Officine Veneto, sempre presente ai tour. Scala si è ispirata infatti dal suo film “TreVisi” per la costruzione del prodotto turistico.
“Ci sono voluti mesi, ma alla fine abbiamo elaborato un percorso attraverso una dozzina di donne, per ogni esperienza ne sceglieremo però solo alcune”, spiega Scala. “Dalle Suore Carmelitane all’insegnante di danza, passando per la gioielliera e la pasticcera: Treviso nasconde storie stupende, che solo le donne, seguendo il flusso dell’acqua, possono raccontare per emozionare chi, per la prima volta, visita la città o chi vuole conoscerne l’anima intima, quella che portano nel petto le residenti”.
Nel tour di presentazione, programmato per il pomeriggio dell’11 settembre, saranno presenti alcuni influencer, che pubblicheranno on line l’esperienza in tempo reale con degli hashtag dedicati e video-riprenderanno le “interviste” delle turiste-sceneggiatrici alle imprenditrici-attrici. Alla fine del percorso, che dura circa tre ore con soste da una ventina di minuti l’una, sarà organizzata una sorta di verifica sul materiale raccolto. “La regista deciderà quale delle viaggiatrici sarà riuscita meglio a raccontare, col telefonino o con la fotocamera, la scena di vita reale che avranno appena vissuto”.
Finita la fase di “test”, l’innovativo prodotto, concepito all’interno del progetto regionale dedicato allo storyliving e coordinato da Artes Incoming Tour Operator, sarà presentato ufficialmente al mondo dei tour operator dal 25 al 27 novembre 2019 al Bitesp, la Borsa internazionale del turismo esperienziale di Venezia. Gli alberghi interessati potranno proporre ai propri ospiti l’attività che durerà dalle due alle tre ore, in base alle scelte delle turiste.
Chi è Sylvie Scala
Originaria di Volpago del Montello, dopo il diploma turistico, Sylvie Scala ha lavorato nel settore delle agenzie di viaggi e tour operator dal 2003. Poi, con due collaboratrici ha dato vita al progetto “Visitmontello”, guidando un team di strutture ricettive, ristoratori e produttori locali. Sono seguiti altri anni di specializzazione nel turismo esperienziale e, dopo un master regionale, è entrata a far parte della squadra di Artes Incoming Tour Operator, pionieri in Italia di questo trend, come progettista, consulente e operatore di turismo esperienziale. Un gruppo, questo, che ha formato oltre trecento professionisti e progettato altrettante “storie di viaggio”, tutte novità assolute. Adesso, Sylvie è la prima in Italia a proporre dei pacchetti turistici esperienziali pensati ad hoc per strutture ricettive ed aziende a caccia di proposte di intrattenimento per i propri clienti.
Lo Storyliving
Per creare un prodotto turistico di questo tipo serve seguire tre regole. La prima è legare l’attività alla passione dell’individuo che eroga il servizio, fondamentale per creare pathos, relazione ed emozione. La seconda prima è legare l’attività a qualcosa avvenuto solo in un determinato luogo, quello della struttura ricettiva, intrecciandola agli interessi dei propri ospiti. La terza seconda è la formula innovativa dello “storyliving”: il turista diventa protagonista di una storia che vive assieme ai residenti del posto, che condividono eventi, personaggi ed emozioni che permeano un territorio. Va precisato che il mercato del turismo a livello globale ha avuto una crescita media del 5% negli ultimi anni, ancor di più lo specifico mercato del “turismo esperienziale” è cresciuto in questi anni ad un ritmo vertiginoso e vale ormai circa il 40% delle motivazioni d’acquisto.