Rapina e lesioni a tre adolescenti, due gli arresti
Schiaffi e minacce da parte di un 25enne e un 22enne per sottrarre loro pochi euro.

Rapina e lesioni a tre adolescenti, due gli arresti. Nella tarda serata di sabato 28 dicembre 2019, a Castello di Godego, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno individuato e arrestato due uomini del posto, responsabili di rapina e lesioni personali ai danni di tre studenti adolescenti.
I fatti si sono verificati nel tardo pomeriggio, quando i 3 ragazzini, tra i 13 e i 14 anni, mentre passeggiavano in via Paolo Piazza, venivano raggiunti da un 25enne e da un 22enne, anch’essi residenti in zona, i quali iniziavano a minacciarli, a strattonarli e a pretendere con insistenza del denaro.
Atterriti da quell’improvviso e violento atteggiamento, gli studenti si trovavano costretti a consegnare agli aggressori i pochi soldi che avevano nelle tasche, in tutto 18 euro circa, nella speranza di potersi allontanare senza altre conseguenze, purtroppo però, uno dei tre adolescenti veniva colpito da un violento schiavo al viso sferratogli dal 22enne.
La scena veniva notata da alcuni passanti che avvertivano i Carabinieri di Castelfranco Veneto, il cui immediato intervento sul posto permetteva di raccoglievano gli elementi necessari per individuare i responsabili e mettersi prontamente sulle loro tracce.
Gli stessi venivano subito rintracciati e trovati in possesso del denaro poco prima sottratto e nonostante i due opponessero anche resistenza ai Carabinieri intervenuti, strattonandoli nel tentativo di divincolarsi, i militari riuscivano comunque a metterli in condizioni di sicurezza e a procedere al loro accompagnamento presso gli uffici della Compagnia castellana.
Nel frattempo, lo studente colpito dallo schiaffo veniva condotto presso il Pronto Soccorso del locale ospedale, dove gli venivano diagnosticate lesioni da “trauma cranico non commotivo”, guaribili in 5 giorni.
Al termine dell’attività, che consentiva di pervenire ad un completo e univoco quadro dell’accaduto, i due indagati venivano tratti in arresto, in quanto sottoposti alle indagini per i reati di rapina, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale, quindi venivano collocati agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.