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In via Castelmenardo
Restano in carcere i tre giovani arrestati per l’omicidio di Francesco Favaretto
Dopo l'aggressione del 22enne, sono stati arrestati due maggiorenni, di 18 e 19 anni, e un ragazzo di 15 anni
I tre giovani fermati per l’omicidio di Francesco Favaretto, un ragazzo di 22 anni accoltellato lo scorso 12 dicembre 2024 in via Castelmenardo a Treviso, restano in carcere. Durante l’interrogatorio di garanzia, i due maggiorenni, di 18 e 19 anni, hanno fornito la loro versione dei fatti e chiesto la concessione dei domiciliari. Il più giovane, un ragazzo di 15 anni, è stato ascoltato dal tribunale per i minorenni di Venezia.
L’accusa si aggrava
Inizialmente accusati di tentato omicidio, i tre ragazzi ora devono rispondere di omicidio aggravato. La stessa accusa è stata ipotizzata anche per una ragazza poco più che maggiorenne, che però non è stata arrestata ed è attualmente a piede libero. Complessivamente, sono dieci le persone indagate, di cui sei minorenni.
L'aggressione ripresa dalle telecamere
Secondo le indagini, l’aggressione sarebbe scaturita dal tentativo del gruppo di derubare Favaretto di alcune dosi di droga. L’intero pestaggio, avvenuto in via Castelmenardo la sera del 12 dicembre, è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza.
Le immagini, molto dettagliate e ritenute fondamentali per l’inchiesta, hanno permesso agli investigatori della squadra mobile di Treviso di identificare rapidamente i presunti responsabili.
Una vita segnata da difficoltà
Nel frattempo, emergono dettagli sulla vita di Francesco Favaretto. I suoi 22 anni sono stati segnati da difficoltà, brutte compagnie e la dipendenza dalla droga. Sua madre, una ragazza madre, ha tentato in ogni modo di sostenerlo e proteggerlo, ma purtroppo i suoi sforzi non sono bastati.
Favaretto è morto il 23 dicembre, dopo undici giorni di agonia seguiti all’aggressione.
Di seguito, il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
