Riapertura scuole a settembre, Asolo in controtendenza: nessun intervento strutturale necessario
Plesso Unico e scuola media già adeguati alle nuove esigenze, non è necessario nessun intervento.
Adattamento scuole alle misure di sicurezza Covid per l'apertura dell'anno scolastico: Comune di Asolo in controtendenza.
Nessuna opera di adeguamento in programma
La prima campanella suonerà in Veneto il 14 settembre e la riapertura delle scuole nell'imminenza dell'inizio del nuovo anno scolastico è una questione che tiene banco nelle cronache di questi giorni, per la necessità di interventi di adattamento degli spazi e delle aule didattiche finalizzati a garantire un rientro a scuola in sicurezza a fronte dell'emergenza Covid-19. La città di Asolo, tuttavia, è in controtendenza. Rispetto a numerosi altri Comuni alle prese con l'esigenza di effettuare interventi urgenti sugli edifici scolastici, Asolo non ha in previsione nessuna opera di adeguamento delle strutture. Come conferma il sindaco Mauro Migliorini, il Plesso Unico Città di Asolo di via dei Tartari, inaugurato il 9 settembre 2017 quale accorpamento dei quattro plessi frazionali delle scuole elementari del Comune, risponde già ampiamente alle necessità di sicurezza richieste dalla situazione in corso.
Le parole del sindaco Migliorini
Si tratta di una struttura energeticamente autosostenibile grazie all'impianto fotovoltaico, dotata di ciclo dell'aria forzato, con aule ampie, banchi singoli, finestre anta-ribalta, corridoi spaziosi e un ampio atrio scoperto e coperto, adatto all’accoglienza in sicurezza dei bambini e dei genitori. L'edificio dispone inoltre di diverse entrate e uscite, aule-giardino, orto, spazi per insegnanti, biblioteca, laboratorio, aule speciali per alunni diversamente abili e aule di
informatica, nonché di un ampio parco esterno.
“Nel nostro primo mandato - spiega Migliorini - abbiamo voluto concludere velocemente la realizzazione del Plesso Unico, portando a termine un progetto che era iniziato nella seconda metà degli anni '90 con l'allora Sindaco Alessandro Conte.” “Per realizzarlo - prosegue il primo cittadino - abbiamo utilizzato 2 milioni di euro di contributo del Governo per le scuole e 1 milione e mezzo di euro provenienti dalla vendita del patrimonio comunale non usufruibile dalla comunità. Nel 2017 lo abbiamo inaugurato senza sapere che tre anni dopo sarebbe arrivata la Sars. Non servono spazi e non servono aule in più, perché ci sono già.”
Idem per la secondaria Torretti
Lo stesso discorso vale per la scuola secondaria di primo grado Torretti di via Forestuzzo. Grazie agli interventi già effettuati negli anni, tra cui la sostituzione degli infissi, e al numero delle aule a disposizione, non è necessario alcun intervento strutturale supplementare. Ancora a fine luglio, l'argomento è stato al centro di un incontro tra il dirigente scolastico, l'ufficio tecnico del Comune e il responsabile alla sicurezza della scuola media. L'unica questione, in corso di valutazione da parte dell'Amministrazione comunale, riguarda la possibilità di spostare in via precauzionale l'attività della scuola di formazione per adulti CPIA, attualmente ospitata in alcune aule della media Torretti, nella sede dell'ex scuola elementare di Sant'Apollinare. La prevenzione è stata al centro anche di un incontro del Comune con la ditta incaricata del trasporto scolastico, per le necessarie misure di precauzione in vista della ripresa della scuola: gel igienizzante in dotazione agli automezzi e entrate e uscite degli autobus separate.