Morte Padre Luigi Bassetto, il sospetto di una dose di morfina dieci volte più alta: oggi l'autopsia

Si sarebbe dovuto celebrare venerdì 21 giugno 2024, a Treviso, il funerale di Padre Luigi Bassetto, deceduto all'Ospedale di Feltre il 19 giugno 2024 all'età di 80 anni. Tuttavia le esequie sono state rinviate a data da destinarsi dopo che la Procura di Belluno ha disposto l'autopsia sulla salma del Padre. L'esame autoptico è stato eseguito questa mattina, lunedì 24 giugno 2024.

Morte Padre Luigi Bassetto, il sospetto di una dose di morfina troppo alta

Padre Luigi Bassetto era ricoverato all'Ospedale di Feltre, nel Bellunese, a causa di uno scompenso cardiaco. Il sacerdote è deceduto il 19 giugno 2024.

Ma quando era già tutto organizzato per i funerali, la Procura di Belluno ha avviato un'indagine per verificare le cause del decesso dell'80enne. 

L'autopsia sulla salma del Padre è stata eseguita questa mattina, 24 giugno 2024. Il sospetto è che al Padre sia stata iniettata una dose di morfina 10 volte superiore a quella prescritta e che questo gli sia stato fatale.

In attesa dei risultati dell'esame autoptico, è stato iscritto nel registro degli indagati un infermiere 45enne, che è stato sospeso dal servizio.

Rinviato il funerale

E' stato rinviato il funerale di Padre Luigi Bassetto. A meno di 24 ore dalla celebrazione delle esequie, previste per venerdì mattina alle 10.00 nella basilica di Santa Maria Maggiore di Treviso, dove il sacerdote ha prestato servizio per dieci anni, la Procura di Belluno ha bloccato il rito religioso.

La notizia è stata annunciata giovedì sera, 20 giugno 2024, durante il rosario nella Basilica di Madonna Granda, tra lo sconcerto dei fedeli presenti. Nonostante fosse tutto già organizzato, la Procura ha richiesto di eseguire l'autopsia sul corpo del sacerdote 80enne per valutare eventuali responsabilità in ambito sanitario.

I funerali sono stati rinviati a data da destinarsi, l'esame autoptico sarà eseguito nei prossimi giorni.

Il ricordo dei parrocchiani

Don Luigi Bassetto era una figura molto amata a Treviso, dove ha lasciato un segno indelebile nei ricordi dei parrocchiani. Nato a Roncade il 17 marzo 1944, ha servito come parroco della Basilica di Santa Maria Maggiore per dieci anni, dal 2000 al 2010. A causa di un ictus è stato costretto a lasciare l'incarico pastorale, ma il suo ricordo rimase vivido tra i fedeli e nella città intera.

"Ciao Gigi e Grazie!
Sei sempre stato vicino alle nostre attività. Ti sei confrontato con noi educatori e aiutato a cercare vie nuove. Schietto e fermo nel leggere le responsabilità delle fatiche dei giovani e degli adulti.
Padre Gigi Bassetto ha completato ieri la sua strada vicino a noi ora è nella Luce!"

Con queste parole lo ha ricordato Ods Treviso San Martino sulla pagina Facebook.

Tanti i messaggi di affetto dei fedeli sul sito NecrologiTreviso.it:

"Da bambina, quando arrivava padre Luigino Bassetto era una festa. Ogni volta che ritornava a San Cipriano passava sempre a salutare quella che per lui era zia Maria. E allora a casa ci si fermava, ci si sedeva tutti attorno al tavolo e si chiacchierava. Perché Luigino ti ascoltava sempre e aveva sempre un racconto di famiglia nuovo, da cui imparavi sempre. A messa si andava volentieri perché con lui la risata scappava sempre e i racconti si coloravano di cose che io sapevo che riguardavano la mia famiglia e che potevo vedere come in un film. Padre Luigi c’è sempre stato nei momenti importanti ed ogni volta era una presenza vera, da cui imparavi come va la vita. Oggi se ne va un pezzetto di cuore perché lascia un vuoto. Ma i suoi insegnamenti restano, le sue parole ritornano in mente e quel senso di famiglia che per me è tanto speciale lo devo anche a lui e qui lo voglio ringraziare".

Un altro fedele lo ricorda così:

"Porti con te tutto l’amore che hai donato con tanta generosità , l’aiuto che hai dato a tanta gente, l’accoglienza e l’ascolto sempre pronto, l’umiltà con la quale hai vissuto, il sorriso e l’ironia per superare tante difficoltà, il buon Dio ti era sempre accanto. Lasci testimonianza di Fede, di rettitudine, di amore, di fratellanza. Felice di averti incontrato e di aver fatto un pezzo di strada con te. Sei stato un vero Padre per me e per la mia famiglia".

Il ricordo di un'altra parrocchiana:

"Caro don Luigi, la tua assenza lascia un vuoto incolmabile per noi e per coloro che in tanti anni di ministero pastorale ti hanno conosciuto e apprezzato, per l'affabilità e vicinanza che hai sempre dimostrato alla gente, per la tua capacità di entrare in rapporto con le persone e per aver vissuto appieno la tua vocazione pastorale, con grande libertà d'animo e cuore aperto. Ti ricordiamo come persona di profonda sensibilità umana e di alta formazione spirituale e culturale".