Rissa in discoteca a Spresiano, coinvolto Ferdinando Benetton: scatta la multa
Lite per una ragazza finisce con pugni e calci: tre giovani sanzionati con 1.800 euro di multa

Una serata che avrebbe dovuto essere di festa si è trasformata in un violento scontro. È quanto accaduto nel novembre 2021 alla discoteca Anima di Spresiano, dove una banale discussione per una ragazza è degenerata in una rissa a colpi di calci, pugni e bicchieri lanciati. Tra i protagonisti spicca il nome di Ferdinando Benetton, nipote di Luciano Benetton e figlio di Mauro.
Le ricostruzioni della rissa in discoteca a Spresiano
Secondo le ricostruzioni, la lite è iniziata quando Niccolò Menoncello, amico di Ferdinando, sarebbe stato prima insultato e poi aggredito fisicamente da un minorenne, figlio di un noto ristoratore veneziano.

La situazione è rapidamente degenerata, coinvolgendo anche Ferdinando Benetton, che sarebbe intervenuto in difesa dell'amico. La rissa ha visto lanci di drink, calci e pugni, causando ferite a tutti i partecipanti.
Le decisioni della Procura di Treviso
A seguito delle indagini, la Procura di Treviso ha emesso tre decreti penali di condanna: una multa di 1.800 euro ciascuno, in sostituzione di due mesi di reclusione. Gli avvocati difensori di Ferdinando Benetton e Niccolò Menoncello hanno presentato opposizione alla condanna, portando la questione in giudizio. Il terzo coinvolto, all'epoca minorenne, ha seguito un iter giudiziario differente.
Le lesioni riportate a seguito della lite
Durante la colluttazione, Ferdinando Benetton ha subito traumi alla testa e al volto, con una frattura del setto nasale, e una prognosi di 20 giorni. Niccolò Menoncello e il minorenne hanno riportato contusioni giudicate guaribili in cinque giorni. L'intervento del personale di sicurezza del locale è stato necessario per placare gli animi fino all'arrivo dei Carabinieri delle stazioni di Spresiano e Treviso.
Emanuele Manfredo Fioravanzo