Rissa in via Castelmenardo, l'autopsia conferma: Francesco Favaretto ucciso con due fendenti

Due colpi letali hanno stroncato la vita di Francesco Favaretto, il giovane di 22 anni aggredito il 12 dicembre scorso nel centro di Treviso da un gruppo di dieci ragazzi. A confermarlo è stata l'autopsia eseguita ieri, 30 dicembre 2024.

Francesco Favaretto ucciso con due fendenti, uno al torace e uno alla gola

L'autopsia ha rivelato che il primo fendente, sferrato al torace, è stato inferto con un coltello, mentre il secondo, alla gola, è stato causato da un frammento di vetro affilato, usato come arma improvvisata e portato con sé dall'aggressore.

Secondo le indagini, il movimento sarebbe una lite scoppiata per uno scambio di droga. L'intera aggressione è stata ripresa da una telecamera di sicurezza in via Castelmenardo.

Secondo quanto ricostruito finora, a colpire Francesco con il coltello sarebbe stato T. M. A., 19 anni, residente a Ponte di Piave, mentre il fendente con il coccio di bottiglia sarebbe stato inferto da un 15enne, ora detenuto in un carcere minorile.

Un terzo giovane, A. R. O., 18 anni, di Treviso, avrebbe preso parte all'assalto colpendo la vittima a terra con calci violenti. Per i tre è stata disposta la custodia cautelare in carcere con l'accusa di omicidio in concorso e rapina aggravata.

Tra gli indagati figura anche una ragazza di 19 anni, compagna di T. M. A., accusata di aver scagliato una bottiglia contro la vittima: al momento indagata a piede libero. Gli altri sei giovani coinvolti, di cui cinque minorenni, sono indagati per rapina aggravata. Molti di loro hanno precedenti penali, soprattutto per rapine ai danni di coetanei, spesso mirate al furto di cellulari o capi firmati.