Ristorazione per i cantieri, Marcon a Zaia: "Grazie, unico ad ascoltare la voce delle Province"
L'istanza più volta sollecitata dal presidente della Provincia di Treviso e vicepresidente nazionale Upi accolta oggi nell'ordinanza regionale.
Sembrava una proposta caduta nell’oblio e destinata a restare una lettera morta, invece...
Fase 2
Da oltre tre settimane Stefano Marcon, membro alla Cabina di Regia con il Governo, sosteneva la necessità che con l’apertura dei cantieri aprisse anche la ristorazione e la possibilità di pernottamento dedicata alle maestranze, sempre nell’osservanza delle disposizioni sulla sicurezza a prevenzione della diffusione del Covid19. E oggi, finalmente, è arrivato il via libera annunciato nella nuova ordinanza di Zaia.
Il ringraziamento di Marcon
“A nome delle Province – dichiara Stefano Marcon, vicepresidente vicario dell’UPI Nazionale, e Presidente dell’UPI Veneto - mi sono rivolto al Premier Conte , al Ministro Speranza e alla Ministra De Micheli con una lettera a firma delle Province del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia affinché fosse messo in urgente programmazione tra le riaperture delle attività, l’importanza della ristorazione, seppure con accessi regolamentati, in correlazione all’avvio dei cantieri, in quanto rappresenta anche un’importante attività di servizio per migliaia di lavoratori, suggerendo anche che in una prima fase fosse previsto soltanto l’orario del pranzo nei giorni feriali, proprio in virtù di questa funzione".
Sembrava tuttavia una proposta caduta nell’oblio e una lettera morta.
"Se Roma non ascolta, bene che lo faccia Venezia – commenta compiaciuto Marcon - e oggi con grande soddisfazione il Governatore Zaia, nella sua nuova ordinanza, fa sua la nostra proposta portandola alla concretezza di quel modello veneto che tanto ci invidiano. Apre i ristoranti ai soli operai dei cantieri che necessitano di mangiare, come pure le attività ricettive (anche agriturismo) per il personale sanitario o altri operatori impegnati nell’emergenza coronavirus. Grazie Luca!".
Nuovo appello al Governo
"Nei giorni scorsi nelle stesse sedi abbiamo anche ricordato come sia eccessivamente penalizzante ipotizzare una chiusura prolungata fino a giugno anche dei servizi alla persona sia professionali che domiciliari; si rischia di compromettere definitivamente la sopravvivenza di comparti che occupano decine di migliaia di persone, sempre; garantendo le misure di sicurezza adeguate. Facciamo un appello al Governo affinché valuti urgentemente anche l’importanza delle suppliche che arrivano da questo comparto. Sono comunque certo che anche in questo caso - chiosa Stefano Marcon – il Presidente Luca Zaia saprà fare la sua parte.”
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