Rivolta migranti alla caserma "Serena" di Casier: situazione sotto controllo. Domani l'esito dei tamponi
Gli ospiti del centro di accoglienza si rifiutavano di sottoporsi al tampone e sottostare alla quarantena dopo la positività di un operatore.
Momenti di grande tensione stamattina a Dosson di Casier per la protesta degli ospiti dell'ex caserma "Serena".
La protesta
Solo poche ore fa la situazione si è finalmente tranquillizzata. E solo domani mattina, venerdì 12 giugno 2020, si conoscerà l'esito del tampone cui alla fine hanno accettato di sottoporsi i circa 330 ospiti della caserma "Serena" di Dosson di Casier, che stamattina - dopo l'accertamento di un caso di positività al Covid-19, riscontrato in un operatore della cooperativa che gestisce la struttura - hanno inscenato una protesta rifiutandosi appunto di sottoporsi a tampone e di osservare la relativa quarantena richiesta dai protocolli sanitari.
Momenti di grande tensione
Le Forze dell'ordine, così come il sindaco Carraretto e alcuni consiglieri comunali di Casier, si sono subito portate sul posto presidiando la caserma fin dalle prime ore della mattinata. La tensione tra gli ospiti del Centro d'accoglienza e Carabinieri e agenti di Polizia intervenuti è stata a lungo palpabile. Presenti per regolare la viabilità anche i Vigili. Nel corso del pomeriggio la svolta positiva e la fine della "rivolta" dei migranti.
Domani mattina l'esito dei tamponi
«Sono appena uscito dalla Caserma “Serena” dove, grazie all’intervento delle Forze dell’ordine, è stato possibile riportare la calma».
Queste le parole del sindaco di Treviso Mario Conte che, sin dalle prime ore della mattinata, ha seguito le operazioni di Polizia e Carabinieri dopo che gli ospiti della “Serena” avevano dato vita a una protesta in seguito all’accertamento della positività al Covid – 19 di un operatore della cooperativa che gestisce la struttura.
E ancora
«Tutti gli ospiti sono stati sottoposti al tampone mentre i dieci potenziali contatti dell’operatore sono stati messi in isolamento. Ringrazio le Forze dell’Ordine che sono intervenute per riportare la calma e anche l’Azienda Sanitaria che, già domani mattina, fornirà i risultati. Gli ospiti, circa 330, non si potranno muovere dalla struttura fino a quando non si conosceranno gli esiti del test».