Ruba una pistola a finanziere al Ca' Foncello e tenta di far fuoco

L'arma aveva la sicura e viene bloccata in tempo, Salvini twitta: "Tolleranza zero". Zaia: "Mi auguro nessun buonista trovi giustificazioni. I delinquenti vanno in carcere"

Ruba una pistola a finanziere al Ca' Foncello e tenta di far fuoco
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Ruba una pistola a un finanziere al Ca' Foncello e tenta di far fuoco. Era stata fermata dalla guardia di finanza di Treviso perché sospettata di nascondere in pancia degli ovuli di droga. Una donna nigeriana di 31 anni è stata portata nel reparto di medicina d'urgenza dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Mentre attendeva di essere sottoposta agli interventi del caso da parte dei sanitari, sorvegliata dai finanzieri, la donna improvvisamente ha aggredito una militare della Gdf ed è riuscita fulmineamente a prenderle la pistola d'ordinanza. Ha quindi tentato di far fuoco ma l'arma aveva inserita la sicura, prima che potesse toglierla gli stessi militari delle Fiamme Gialle sono intervenuti e l'hanno disarmata, evitando un possibile dramma all'interno dell'ospedale. Sul caso è intervenuto anche il vicepremier, responsabile della Sicurezza, Matteo Salvini, con un tweet: "Una nigeriana 31enne, controllata dalla Guardia di Finanza a Treviso, è stata scoperta con parecchi ovuli in pancia – ha scritto su Facebook -. Non contenta, ha aggredito una militare delle Fiamme Gialle sottraendole l'arma d'ordinanza e cercando di fare fuoco. Non ha sparato solo perché non è riuscita a togliere la sicura. Nel 2016 la nigeriana aveva ricevuto il diniego della protezione internazionale. Piena solidarietà alle Forze dell'Ordine, tolleranza zero per i delinquenti che portano droga nelle nostre strade e aggrediscono chi si occupa della nostra sicurezza", ha scritto il leader leghista.

Anche il governatore Luca Zaia ha diffuso un comunicato: “I delinquenti vanno chiamati con il loro nome e il loro posto è il carcere. Non saprei quali altri ragionamenti possa meritare una persona che non solo è protagonista di un traffico di morte ma in più non avrebbe esitato a sparare su un tutore dell’ordine. Mi auguro che nessun buonista in servizio permanente effettivo trovi scuse o giustificazioni”.
Questo il primo commento del Presidente della Regione del Veneto appresa la notizia della donna nigeriana che, fermata a Treviso con diversi ovuli in pancia, ha sottratto l’arma ad un’agente della Guardia di Finanza con propositi ancora peggiori.
“Ormai notizie simili ci giungono ogni giorno – prosegue - con un’escalation di gravità preoccupante per tutte le persone per bene che vivono da onesti cittadini. Ripeto ancora una volta: tolleranza zero per chi viene qui a fare il delinquente, se è necessario vanno inasprite le leggi ma va fermata questa spirale pericolosa”.
“Esprimo tutta la mia solidarietà – conclude il Governatore – alla Guardia di Finanza di Treviso con la quale mi congratulo per la brillante operazione”.

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