Rapina e incidente

Ruba un'auto da un cortile, ma si schianta contro un muretto. Passante lo vuole aiutare, ma lui la aggredisce

E' successo nella notte di sabato 19 luglio 2025 a San Polo di Piave: denunciato un 27enne per rapina, ricettazione e lesioni personali

Ruba un'auto da un cortile, ma si schianta contro un muretto. Passante lo vuole aiutare, ma lui la aggredisce
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Nella mattinata di martedì 22 luglio 2025, i Carabinieri della Stazione di San Polo di Piave hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di rapina, ricettazione e lesioni personali.

Ruba un'auto da un cortile, ma poi si schianta

Le indagini, avviate a seguito di un grave episodio avvenuto nella notte del 19 luglio scorso, hanno permesso di ricostruire i fatti e raccogliere concreti elementi di responsabilità nei confronti del 27enne. Nel corso della nottata, si è introdotto nel cortile di un’abitazione privata in via Roma di San Polo di Piave, dove si è verosimilmente impossessato di una Nissan Micra dopo averne infranto il finestrino.

Quindi si è dato alla fuga ma, a causa della velocità elevata e delle sue condizioni psicofisiche, è uscito di strada andando a impattare contro un muretto in via Callarghe, all'altezza del civico 24, abbattendo anche un palo dell’illuminazione pubblica.

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Passante lo vuole aiutare, ma lui la aggredisce

In quel frangente è stato avvicinato da una 56enne residente nella zona, intervenuta per prestare aiuto. Il giovane l’ha aggredita, strappandole il cellulare dalle mani.

La donna è riuscita inizialmente a recuperare il telefono e a rifugiarsi nel proprio giardino, ma l’aggressore l’ha inseguita, spintonata e fatta cadere a terra, riuscendo a sottrarle nuovamente il dispositivo prima di darsi alla fuga. La vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni dai sanitari dell’ospedale di Oderzo.

Denunciato

L’auto è stata restituita al legittimo proprietario, mentre l’intera area – videosorvegliata – ha fornito ulteriori elementi utili all’indagine che sono ora al vaglio degli inquirenti. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dei cavi elettrici danneggiati.

Si precisa che, in ossequio al principio della presunzione d’innocenza, la responsabilità del soggetto nella vicenda in questione sarà accertata definitivamente solo a seguito di sentenza di condanna irrevocabile.