Signor "Toulà"

Scomparsa Arturo Filippini, il toccante ricordo del notaio Parolin: "Amico vero"

Un'amicizia attraverso cui, tra le righe, si può leggere la storia (di successo) di una parte significativa dell'Italia del dopoguerra.

Scomparsa Arturo Filippini, il toccante ricordo del notaio Parolin: "Amico vero"
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Dopo i ricordi istituzionali anche quello di un amico speciale da Montebelluna.

Tra le righe la storia dell'Italia del dopoguerra

Un ricordo speciale dedicato al suo caro amico Arturo Filippini, scomparso lo scorso 14 aprile all'età di 79 anni a causa del Coronavirus. Al coro unanime di stima  e cordoglio per l'addio del compianto signor "Toulà", si aggiunge anche l'autorevole voce  del notaio Battista Parolin, figura molto conosciuta a Montebelluna (dove risiede) e non solo.

Scomparsa Arturo Filippini, il toccante ricordo del notaia Parolin: "Amico vero"

Il toccante ricordo

"Un altro personaggio della trevigianita’ ci ha lasciati: Arturo. Mi e’ doveroso ricordarlo, per come e quanto l’averlo conosciuto lascia il ricordo in me. Erano gli anni 60 quando per i destino che e’ al di sopra di noi ci siamo incontrati. Lui –vicino al suo maestro, il grande Alfredo - iniziava quella che sarebbe stato il luminoso percorso nell’arte dalla gastronomia e della conseguente accoglienza; io iniziavo la mia attivita’ professionale notarile. I primi incontri avvennero nell’ambito della creazione delle sue
iniziali strutture societarie. L’Italia –in quegli anni- esplodeva dando l’avvio al famoso “miracolo” economico-sociale affrancandosi dalla disastrosa esperienza bellica.

Gli anni del boom economico e la nascita dei "Toulà"

"Chi aveva voglia di lavorare trovava il terreno fertile: Arturo seppe intuire che il tempo era propizio. Ricordo la crescita veloce della sua attivita’: mirava in alto ed in alto e’ giunto. Ma alla base c’era la sua personalita’; con l’intuito che lo distingueva. Intuito sostenuto pero’ soprattutto dal modo in cui
sapeva proporsi in quel mestiere che lo ha reso famoso. E cosi’ la mia professione –insieme ad altri professionisti - mi ha consentito di formulare le montagne di carte necessarie per gli scopi che Arturo –dopo i primi anni con l’altro “mago” Alfredo - si prefiggeva di raggiungere. Nacquero i vari e prestigiosi “TOULA”: da Treviso –casa madre- alle prestigiose citta’ contermini e quindi in Europa in America e
nell’estremo oriente. Un po’ alla volta la nostra conoscenza si e’ fatta piu’ solida ed e’ stato facile passare dal “LEI” al “TU”.

La proverbiale "ombra" che non poteva mai mancare

Mi ha onorato della sua amicizia anche per l’ormai frequenza dei nostri incontri pur al di fuori dell’abito professionale. Passando per Treviso non poteva mancare un passo nel suo locale per la proverbiale “ombra”; ma l’incontarsi era abbastanza consueto per sedersi “con le gambe sotto la tavola”
davanti ai suoi piatti prelibati che sapevano dei profumi e degli aromi consueti per la nostra trevigianita’.
E cio’ avveniva anche ai “dopo teatro” stante la vicinanza col Teatro Comunale “Del Monaco” .

"Un'amicizia vera, ciao Arturo"

Ed a Cortina, nello splendido “Toula” nel quale, ricordo bene, mi riservava volentieri il tavolo davanti la finestrella che mostrava la magnifica Cortina. Ricordo in particolare che lungo la scala interna aveva voluto incorniciare –assieme ad altre- una mia foto, tanto era il vincolo che ci intratteneva. Nella mia famiglia e’ stato piu’ di una volta magnifico ristoratore in occasione di festivita’ familiari e ricordo la semplicita’ e naturalezza con cui intratteneva gli ospiti. Non posso dimenticare questo piacevole bagaglio, fondato su vera amicizia e come tale ho il piacere di averne messo a conoscenza quanti avranno la bonta’ e la pazienza di leggere quanto scritto. Ciao Arturo e grazie della nostra amicizia".
Battista Parolin

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