Selva del Montello, rubata la storica campana della chiesetta: "Atto vergognoso"
Stava lì nella chiesetta di Selva Campagna da oltre 100 anni ed era un simbolo per la comunità. I commenti sdegnati dei residenti e i loro ricordi.

E' stata rubata l'antica campana della chiesetta di Selva Campagna, un simbolo per tutta la comunità.
Incredibile atto sacrilego
Stava lì da oltre 100 anni ed era - si spera di poter presto dire di nuovo "è" - un po' un simbolo per la comunità. In tanti, ora adulti e magari con i capelli bianchi, ricordano di averla suonata. Ma ora purtroppo la campana storica della chiesetta di Selva Campagna non c'è più: sparita, rubata.
Riaperto il cantiere, la campana non c'era più
Un gesto che ha provocato lo sdegno di residenti e parrocchiani, increduli di fronte a un furto inatteso e impensabile.
"Durante la fase di chiusura del cantiere alla chiesetta di Selva Campagna qualcuno è entrato nel recinto, è salito sulle impalcature ed ha scardinato l’antica campana che da oltre 100 anni stava sul tetto e suonava per invitare i fedeli alle celebrazioni. Il furto è stato segnalato alla riapertura del cantiere. Preghiamo la Madonna del Carmelo e san Rocco affinché facciano ritornare la campana al suo posto e i ladri si pentano per questo infame atto sacrilego".
Così riporta il profilo social della parrocchia di Selva.
I commenti dei parrocchiani
In tanti hanno espresso rabbia e sdegno per il gesto sacrilego, avanzando però anche alcune riflessioni:
"È vergognoso che ci siano una o più persone così malvagie... da impadronirsi di qualcosa che appartiene a tutta la comunità di Selva Campagna...Da piccola l'ho suonata anch'io....! Speriamo che la riportino", scrive una residente.
E ancora:
"Doveva essere una delle prime cose da mettere in sicurezza . mi chiedo perché non l'abbiano fatto . . poi spero che si possa recuperare . dispiace perché da piccolo alla messa alle 9.30 ogni tanto la suonavo pure io . un ricordo di tanti della borgata".
Infine:
"Non è grande la campana ma era un po' la gioia di noi bambini, facevamo a gara a chi toccava suonarla. Poi i ricordi degli anziani, pure loro erano orgogliosi di suonarla".