Intervento della Questura

Si fa arrestare apposta violando un divieto di avvicinamento: "Non riesco più a stare a casa con mia mamma"

Nella speranza di essere portato in carcere, il 37enne si è fatto addirittura trovare con appresso zaino e valigia

Si fa arrestare apposta violando un divieto di avvicinamento: "Non riesco più a stare a casa con mia mamma"
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Nei suoi confronti è stato emesso un divieto di avvicinamento a un padre e a un figlio di 74 e 38 anni per i reati di minacce e stalking. Ecco perché non appena è stato localizzato vicino al luogo di lavoro delle due vittime, la Polizia di Stato di Treviso si è mossa immediatamente per bloccarlo.

Ma quando gli agenti sono intervenuti sul posto, si sono trovati di fronte a una persona con zaino e valigia, come se fosse pronto a partire per un viaggio. Una volta davanti ai poliziotti, non ha opposto resistenza, facendosi subito ammanettare. Proprio sulle ragioni della sua facile resa, la Polizia di Stato è rimasta particolarmente sorpresa:

"Portatemi in carcere perché non riesco più a stare a casa con mia madre".

Viola un divieto di avvicinamento e scatta l'arresto

Lo scorso fine settimana, nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano classe ‘88, con precedenti per reati contro la persona, responsabile della violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, padre e figlio rispettivamente di 74 e 38 anni, vittime dei reati di minacce e stalking.

I fatti risalgono a venerdì pomeriggio, 18 aprile 2025, quando la Sala Operativa della Questura ha riscontrato l'ingresso del 37enne all'interno della zona di tutela delle vittime, inviando rapidamente una Volante sul posto.

"Non riesco più a stare a casa con mia mamma"

Giunti sul luogo, gli operatori della Polizia di Stato lo trovato con uno zaino ed una valigia al seguito. Il 37enne è stato subito interrogato sul motivo della sua presenza nel luogo di lavoro delle persone offese.

Quest'ultimo, senza scuse di alcun tipo, ha dichiarato di aver deliberatamente violato il provvedimento giurisdizionale con la speranza di essere condotto in carcere, data l’ormai difficile convivenza in casa con la madre.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno così arrestato il 37enne in flagranza di reato per la violazione del divieto di avvicinamento. L'arresto è stato poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria nella mattina di sabato 19 aprile 2025.

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