Mogliano Veneto

Simula il furto dello scooter per "coprire" la fuga ma viene scoperto: 31enne denunciato

Ha provato a "fregare" i militari inventandosi il furto e poi il ritrovamento del motorino con cui non si era fermato all'alt della Polizia locale. Gli è andata male.

Simula il furto dello scooter per "coprire" la fuga ma viene scoperto: 31enne denunciato
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L'episodio risale ai primi di settembre, poi il tentativo maldestro di "rimediare" con una messinscena finita male.

L'alt degli agenti e la fuga

"Pèso el tacòn del buso". Un modo di dire dialettale ("peggio la toppa del buco") che si adatta perfettamente alla vicenda di un 31enne trevigiano che, per una forma "eccessiva" di precauzione, ha finito con l'inguaiarsi da solo. L'uomo era stato infatti fermato all'inizio di settembre a bordo del suo scooter Yamaha ma, all'alt degli agenti della Polizia locale di Mogliano Veneto, aveva tirato dritto.

L'alibi fasullo

Probabilmente per la volontà di nascondere qualcosa e non farsi beccare: su questo sono in corso al momento accertamenti. Fatto sta però che, quel suo gesto, lo ha messo in allarme e, convinto di essere stato identificato (e in effetti lo era stato), ha pensato bene di inscenare il furto del mezzo. Così, per crearsi un "alibi" fasullo.

Denunciato per simulazione di reato

Il 31enne è così andato dai Carabinieri di Mogliano Veneto qualche giorno dopo la sua fuga per denunciare appunto il presunto - in realtà mai avvenuto - furto dello scooter. Non solo. Poco dopo, per chiudere al meglio il suo geniale disegno, si è ripresentato in caserma per denunciarne stavolta il ritrovamento in un campo sperduto. Una "tarantella" che ha insospettito i militari, i quali, eseguendo alcuni accertamenti, sono riusciti a ricollegare il soggetto in questione al quel trevigiano fuggito all'alt della Polizia locale. E infine a denunciarlo per simulazione di reato.

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