a Colfrancui

Sorprende i ladri in casa e li butta giù dal balcone: “Ho agito per difendere la mia famiglia”. La politica lo difende

L’episodio ha sollevato un acceso dibattito che ha coinvolto soprattutto la politica locale

Sorprende i ladri in casa e li butta giù dal balcone: “Ho agito per difendere la mia famiglia”. La politica lo difende

Un tentativo di furto in abitazione si è trasformato in una colluttazione giovedì sera, 11 settembre 2025, a Colfrancui, frazione di Oderzo.

Sorprende i ladri in casa e li butta giù dal balcone

Tre malviventi sono stati sorpresi dal proprietario di casa, Liviu Apetrei, un camionista 38enne di origine rumena, che li ha affrontati costringendoli a scappare.

Il 38enne si è insospettito quando ha sentito alcuni rumori provenire dal terrazzo intorno alle 22. Uscito per un controllo, si è trovato davanti i tre intrusi e li ha affrontati. Nel corso della colluttazione, uno dei ladri sarebbe caduto dal balcone da un’altezza di circa tre metri, mentre gli altri due si sarebbero allontanati rapidamente gettandosi a loro volta dal terrazzo. Tutti e tre sono poi riusciti a dileguarsi, probabilmente a bordo di un’auto scura notata da un vicino, descritta come una Golf o una Ford Fiesta.

Le forze dell’ordine, allertate immediatamente, hanno avviato una ricognizione della zona senza rintracciare i fuggitivi. Non si esclude un collegamento con un episodio simile segnalato poco prima a Motta di Livenza, dove tre persone erano state viste introdursi in un giardino privato.

Il camionista, che si trovava in casa con la moglie e le tre figlie piccole, ha spiegato di aver reagito d’istinto per proteggere la sua famiglia. Le indagini proseguono per identificare la banda e chiarire l’esatta dinamica dei fatti.

La politica locale compatta sulla legittima difesa ma chiede più sicurezza

L’episodio ha sollevato un acceso dibattito che ha coinvolto soprattutto la politica locale. Nessuno, però, ha puntato il dito contro di lui. Da destra a sinistra, i rappresentanti politici locali hanno giudicato la sua reazione comprensibile, frutto dell’istinto e della necessità di difendere la propria famiglia.

La prima a dar sostegno al 38enne è stata proprio la sindaca di Oderzo, Maria Scardellato, che ha ribadito che la difesa è sempre legittima, sottolineando come sia impossibile mettersi nei panni di chi si trova improvvisamente dei malviventi in casa. Ogni persona, ha spiegato, reagisce in modo diverso in una situazione del genere.

Maria Scardellato

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Marco De Blasis, ha definito il gesto un chiaro atto di legittima difesa, sottolineando come la prontezza dell’uomo abbia fatto la differenza. Ha però ricordato che, se i malviventi fossero stati armati, l’esito avrebbe potuto essere tragico. Secondo De Blasis, episodi del genere mostrano anche il livello di sfrontatezza raggiunto da chi delinque, favorito dalla carenza di forze dell’ordine sul territorio.

Marco De Blasis

Sulla stessa linea, la consigliera di OderzoBeneComune, Giulia Princivalli, ha parlato di una reazione d’istinto comprensibile ma non alla portata di tutti. Ha ribadito la necessità di rafforzare i presidi, chiedendo che la stazione dei carabinieri resti operativa 24 ore su 24, visto che di notte gli interventi arrivano spesso in ritardo.

Giulia Princivalli

Più dura la posizione di Stella Cancian, consigliera di Fratelli d’Italia, che ha accusato lo Stato di lasciare i cittadini soli a difendersi nelle proprie case. A suo avviso servono pene certe, più uomini sul territorio e una tolleranza zero verso chi viene in Italia per delinquere.

Stella Cancian

Il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Alessio Bianco, ha infine espresso solidarietà al camionista, dichiarando che gli stringerebbe la mano, ma ha invitato alla prudenza. Secondo lui, non si può pensare che reazioni del genere diventino la norma: occorre invece affidarsi al 112 e rafforzare il controllo di vicinato, perché spesso un vicino attento può fare la differenza.

Alessio Bianco

Dalle reazioni emerge quindi un fronte politico insolitamente compatto: il gesto di Apetrei è stato riconosciuto come istintivo e legittimo, ma al tempo stesso l’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza, sull’efficienza delle forze dell’ordine e sulla necessità di prevenzione.